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La Grecia riapre ai turisti da 29 nazioni. Porte ancora chiuse all’Italia

by Eugenio Palazzini
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Grecia, turismo

Roma, 29 mag – Meno di 3mila casi accertati, circa 1.400 guariti e 175 morti. I dati della Grecia parlano chiaro, il coronavirus non ha avuto un impatto devastante come altrove. La Repubblica ellenica è tra i Paesi Ue meno colpiti in assoluto. Se guardiamo sia al numero di vittime che di contagi accertati, insieme a Romania, Bulgaria, Ungheria e Slovacchia, ne ha avuti molti meno rispetto alle nazioni dell’Europa “ricca”. Non è solo una questione di numero di abitanti, perché anche in proporzione alla popolazione i numeri sono comunque decisamente contenuti se paragonati a quelli di Francia, Italia, Germania e pure Svizzera, Svezia o Belgio.

Così il governo di Atene ha deciso di passare a una sorta di fase 3, riaprendo al turismo a partire dal 15 giugno. Certo, è pur vero che per la Grecia questo settore è cruciale per la sopravvivenza, pesando tra il 22% e il 26% del Pil. Quota enorme che inevitabilmente la costringe a doverci puntare il più possibile anche quest’anno, per quanto sia ovvio che non riuscirà a mantenere i livelli di flussi degli ultimi anni. Sta di fatto che dopo aver esaminato i dati epidemiologici di ogni Paese, come riportato dal quotidiano Kathimerini, e dopo aver valutato attentamente quanto gli annunci dell’European Union Aviation Safety Agency (Easa) nonché le raccomandazioni del Comitato nazionale sulle malattie infettive, il governo di Atene ha stilato una lista di Paesi i cui turisti potranno recarsi in Grecia da metà giugno.

Lista di 29 nazioni

I visitatori provenienti da 29 nazioni verranno in ogni caso sottoposti a test a campione al loro arrivo negli aeroporti greci. A contare, per poter visitare la Grecia, sarà però il luogo di partenza non la nazionalità. L’esecutivo greco ha poi precisato che per quanto sussista il divieto di recarsi in Grecia per chi proviene dalle nazioni che non sono in lista, un aggiornamento a riguardo dovrebbe avvenire dal primo luglio. A quel punto la lista sarà insomma aggiornata in base all’andamento dell’epidemia.

Al momento questi sono i Paesi, non solo Ue, a cui la Grecia ha aperto le porte dal 15 giugno: Albania, Australia, Austria, Nord Macedonia, Bulgaria, Germania, Danimarca, Svizzera, Estonia, Giappone, Israele, Cina, Croazia, Cipro, Lettonia, Libano, Lituania, Malta, Montenegro, Nuova Zelanda, Norvegia, Corea del Sud, Ungheria, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca e Finlandia. Non c’è quindi l’Italia, che evidentemente il governo greco non ritiene ancora un “porto di partenza” sicuro.

Eugenio Palazzini

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3 comments

Fabio Crociato 30 Maggio 2020 - 8:18

Nessuna preoccupazione. Se va avanti così la Grecia per gli italiani è molto vicina e non solo turisticamente!

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Di Maio: “L'Italia accoglierà turisti dal 15 giugno”. Ma altri Paesi Ue ci chiudono le porte | Il Primato Nazionale 30 Maggio 2020 - 1:07

[…] si dice insomma contrariato per le chiusure di alcune nazioni europee ai turisti italiani, in primis la Grecia, annunciando al contempo che l’Italia invece aprirà a tutti. “Come Ministero degli […]

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L'Austria riapre le frontiere a tutte le nazioni confinanti. Tranne che all'Italia | Il Primato Nazionale 3 Giugno 2020 - 6:40

[…] tutti questi fattori hanno generato la decisione austriaca, sulla falsa riga tra l’altro di quanto già annunciato dalla Grecia. Schallenberg ha comunque fatto sapere che il governo di Vienna effettuerà una nuova valutazione a […]

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