Oltre al “richiamo della patria” in un momento di difficoltà, una delle motivazioni è da ricercare anche nella scelta di Hollande di rivedere i tagli previsti al personale militare, fatto che porterà a circa 30mila nuove unità da qui al 2016. L’esercito francese l’anno scorso contava 115mila uomini, di cui tremila solo in Africa.
Quest’anno le candidature totali arriveranno ad un numero di circa 160 mila, contro le 120 mila del 2014. Tuttavia i test di ammissione nell’esercito non sono facili da superare, meno di un terzo infatti riuscirà a coronare il “sogno” di diventare un soldato. In ogni caso, in quest’Europa molle e ipocrita, questa nuova ondata di patriottismo non può che essere salutata come un bel segnale.