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Il video della Cia per reclutare spie russe: cosa c’è dietro questo filmato

by Eugenio Palazzini
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Roma, 16 mag – Di strani mezzi utilizzati dai servizi segreti ne abbiamo visti a bizzeffe, ma questo è per certi versi uno dei più incredibili. La Cia ha infatti lanciato un video su Telegram per arruolare cittadini russi che intendano rivelare i segreti del loro Paese. Sì, avete letto bene, l’intelligence americana si è fiondata sul noto sistema di messaggistica – ideato e fondata dall’imprenditore russo Pavel Durov ma con sede a Dubai – per scovare potenziali spie disponibili a collaborare con l’agenzia. Difficile capire quanto davvero potrà essere efficace questo filmato e se davvero qualche russo rischierà a tal punto da contattare la Cia per mettersi a disposizione, ma tant’è.

Il video della Cia per arruolare spie russe

Nel video, pubblicato anche sui canali Twitter e YouTube dell’agenzia Usa, si chiede alle persone di attivarsi per migliorare la situazione della Russia. In che modo? Consegnando informazioni alla Cia e restando al contempo russi patriottici. Vengono inoltre fornite istruzioni testuali (in lingua russa) per l’utilizzo di browser Tor per accedere al “deep web”, nonché altri strumenti di crittografia con i quali la Cia afferma di garantire la propria protezione a chi la contatterà.

“La Cia vuole sapere la verità sulla Russia e sta cercando persone affidabili che possano dirci questa verità“, scrive l’agenzia. La stessa Cia dice di aspettarsi di essere contatta da diverse persone che lavorano nei servizi di intelligence, della diplomazia, della scienza e della tecnologia. Afferma poi di essere interessata a qualunque tipo di informazione, comprese quelle politiche ed economiche.

I reali obiettivi degli 007 americani

Come mai gli 007 Usa hanno scelto proprio Telegram per reclutare spie russe? Stando a quanto dichiarato all’Afp da un funzionario della Cia, perché è il principale mezzo utilizzato dai cittadini russi per diffondere e ottenere informazioni. “Il nostro obiettivo è fornire mezzi il più possibile sicuri per contattarci“, ha detto il funzionario, che ovviamente intende mantenere l’anonimato. Quest’ultimo ha poi precisato che Washington non sta tentando di provocare una rivolta o un regime change a Mosca, ma che alcune persone potrebbero ritenere questa opportunità come un modo efficace per aiutare la loro nazione.

Resta a questo punto da capire quali siano le reali intenzioni della Cia. Sta davvero cercando spie russe, facendolo sapere a tutti – finanche sui social -, oppure è un semplice test? Della serie: vediamo quanti sono i cittadini russi, che occupano posti di rilievo, a non apprezzare le politiche di Vladimir Putin. D’altro canto la stessa Russia potrebbe spingere i propri agenti a fingere di voler collaborare con la Cia, fornendo informazioni false. E’ insomma, con tutta evidenza, un gioco molto sottile. Con obiettivi ed eventuali risultati piuttosto oscuri.

Eugenio Palazzini

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1 commento

fabio crociato 18 Maggio 2023 - 7:55

La verità è che tra cultura russa e cultura statunitense non c’è paragone, almeno nel breve-medio termine la Cia & C. può restare sprofondata nel digitale più profondo e poco altro.

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