Parigi, 30 mag – Venti Paesi, quattro organizzazioni internazionali e i due premier della Libia, unitamente alle pi alte cariche di Tripoli e Tobruk. Si è tenuta a Parigi, sotto l’egida del presidente Emmanuel Macron, un’importante conferenza sul destino della nazione nordafricana ancora dilaniata da conflitti intestini.
Grande assente l’Italia, complice la mancanza di un governo – con quello attuale in carica esclusivamente per gli affari correnti – che ha lasciato il pallino del gioco sul futuro della Libia interamente in mano alla Francia.
L’annuncio del presidente Macron della firma a Parigi dell’accordo per la Libia
A dimostrare simbolicamente che sarà Parigi il nuovo interlocutore privilegiato il luogo scelto per l’evento: l’Eliseo, residenza del presidente francese. Qui, dopo una lunga mediazione che dura da mesi e che ha visto Macron in prima linea, è stato sottoscritto un accordo che dovrebbe portare a nuove elezioni.
“Noi ci impegniamo a lavorare in modo costruttivo con l’Onu per organizzare elezioni credibili e pacifiche e a rispettarne i risultati”, si legge nell’accordo, che è stato sottoscritto dal Fayez Al Serraj e dal maresciallo Khalifa Haftar, primi ministri rispettivamente dei due governi contrapposti di Tripoli e Tobruk. Ci sarebbe già una data: il 10 dicembre prossimo. Per allora la Libia potrebbe già avere un governo. L’Italia forse ancora no.
Nicola Mattei
2 comments
…se ..credete che cambiava qualcosa con gentiloni/giuda? No, tutto andava come nulla fosse..magari cedevano un po di territorio italiano, secondo una bozza di accordo firmata da gentiloni ….giuda..
[…] which echoed in Libya for some controversial statements during the Italian electoral campaign, titled “Italy without government: France is stealing us Libya again”. Interviewed, Gianandrea […]