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Il vero volto di Justin Trudeau: da “femminista” a prevaricatore per fini elettorali

by Chiara del Fiacco
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Ottawa, 1 mar – Chi segue assiduamente il Primato Nazionale, sarà di certo familiare con la figura di Justin Trudeau, primo ministro canadese, noto per le sue spiccate tendenze femministe, umaniste, altruiste, immigrazioniste, per le sue vedute di sinistra e per essere sensibile, progressista, etc.
Lo ricorderete nei suoi esagerati travestimenti (o sarebbe meglio parlare di appropriazione culturale?) in visita in India, con le foto che ritraggono lui e la sua famiglia in una posticcia parata alla Bollywood, oppure in versione musulmano cool, con la moglie in chador Chanel e via dicendo. Giovane, pimpante, sempre dalla parte delle minoranze (qualsiasi esse siano), Trudeau è stato finora il cocco di tutte le testate giornalistiche accreditate.

Il colosso Snc-Lavin

Eppure, da qualche giorno una bufera è scoppiata sul mondo plastico di Justin Trudeau; l’ex ministro della giustizia, Jody Wilson, ha recentemente affermato di essere stata soggetta a pressioni da parte di undici persone dell’ufficio del primo ministro e del ministero delle Finanze. Alla Wilson è stato richiesto, in modo alquanto insistente, di salvare il colosso siderurgico, nucleare, petrolifero Snc-Lavalin dalle gravissime accuse che pendono sulle sue attività, come ad esempio quella di aver costruito edifici carcerari per dittatori sanguinari, con metodi contrattuali a dir poco riprovevoli.
Questo perché Trudeau ha bisogno dei voti del Québec alle prossime elezioni, e Snc-Lavin è di casa nella provincia francofona.
Tutto questo saltando a piè pari sul confine che divide la politica dalla giustizia, come sottolinea madame Wilson, pronta a testimoniare davanti al Comitato della giustizia alla Camera dei Comuni. Il migliore amico delle donne – come ama definirsi – che costringe una donna, per di più autoctona, a piegare la giustizia per salvare i suoi cari oligarchi.

Chiara Del Fiacco

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1 commento

Cla Piero 2 Marzo 2019 - 9:07

In realta’ la Societa’ si chiama SNC- Lavalin. Devo dire, per esperienza diretta che in Canada e’ stata anche sotto pressioni non esattamente disinteressate perche’ troppo “grande”. Detto questo, Trudeau in Canada non e’ riconosciuto come il Campione che vedono o vogliono vedere all’estero dove gli vengono perdonate cose che a un Bush o Trump non sarebbero mai condonate. Detto questo, chi passa clandestinamente la frontiera a piedi finisce in manette, chissa’ che succederebbe se lo si facesse in Italia, lui puo’ e rimane anche un ‘buono”.

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