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La Russia uccide 200 jihadisti in Siria. Vicina la battaglia finale di Deir Ezzor

by admin
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Deir Ezzor, 21 ago – Duecento terroristi dello Stato Islamico che con un convoglio si stavano dirigendo verso Deir Ezzor, in Siria, sono stati uccisi dalla Forze Aeree russe. La notizia è stata diffusa dal ministero della Difesa russo, tramite una nota citata dalla Tass, l’agenzia di stampa russa. Nella nota si legge: “L’aviazione russa ha distrutto ancora un altro grande convoglio di terroristi dell’Isis, che si stava dirigendo verso Deir Ezzor, dove i terroristi internazionali stanno cercando di raggruppare e preparare il loro ultimo punto di appoggio in Siria”.

La nota non specifica quando sia avvenuto il raid, ma spiega che i russi hanno distrutto oltre 20 veicoli che trasportavano armi di grande calibro, veicoli blindati, e carri armati. Il ministero afferma anche: “La distruzione dello Stato islamico nella zona di Deir Ezzor segnerà una sconfitta strategica del gruppo terroristico internazionale nella Repubblica araba siriana”.

Il sedicente Stato Islamico sta concentrato le sue forze attorno a Deir Ezzor, dopo essere stato cacciato a sud da Raqqa e a est da Homs dalle forze siriane insieme all’alleato russo. L’Isis, infatti, sta trasferendo intere colonne di miliziani dal fronte di Hama, e probabilmente il convoglio abbattuto dai russi era parte di uno di questi trasferimenti.

A Deir Ezzor, sotto assedio da 50 mesi, da oltre un anno si sta combattendo. Migliaia di persone sono fuggite, e in città sono rimasti circa 125mila civili, che ricevono rifornimenti dal cielo. Tutto però sembra dire che si sta preparando la battaglia finale, poiché l’esercito siriano aiutato dai russi si sta muovendo da nord e da ovest per cercare di eliminare la presenza jihadista in città. Inoltre i miliziani che ancora controllano la città pare non si sentano più al sicuro e così forti: lo dimostrerebbe il fatto, se ciò venisse confermato da fonti ufficiali, che in questi giorni sono stati incendiati molti pozzi di petrolio.

Anna Pedri

 

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Henry 21 Agosto 2017 - 3:38

Per fortuna che ci sono i russi che passano ai fatti contro queste canaglie e non chiaccherano come in tutta Europa. Niente gessetti colorati, stronzate su Twitter, minuti di silenzio, ecc. Ecc.
Meno male che c’e ancora qcno che ha le palle….forza Putin !!

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