Russia, 14 feb ā Più la guerra sembra vicina, più ĆØ possibile che non scoppi e si arrivi a un accordo. Prova ne sono le parole odierne del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, secondo cui vi sono āchanceā di trovare un accordo con gli Stati Uniti e con l’Unione europea. āIn quanto ministro degli Esteri devo dire che cāĆØ sempre una possibilitĆ ā di ārisolvere i problemi che devono essere risoltiā, ha specificato Lavrov durante un incontro con il presidente Vladimir Putin trasmesso in tv. Aggiungendo poi che le opportunitĆ di dialogo ānon sono esauriteā.
Citato dall’agenzia Tass, il presidente russo ha fatto intendere che queste āchanceā sono però subordinate alle garanzie di sicurezza chieste dal Cremlino. PerchĆ© l’espansione della Nato verso Est “ĆØ infinita e molto pericolosa”. Al netto delle molte questioni sul tavolo del braccio di ferro tra Usa e Russia, la carta della āfinlandizzazioneā dell’Ucraina potrebbe essere giocata. Non ĆØ detto che sia dirimente a lungo termine, ma senz’altro sarebbe utile nell’immediato. Il problema ĆØ che la presa di distanze di Kiev non ĆØ un boccone semplice da mandar giù per la Casa Bianca.
Rinunciare alla Nato: la “chance” per l’Ucraina
Per l’Ucraina vale pur sempre il vecchio adagio: Washington ĆØ lontana, Mosca ĆØ vicina. Lo hanno ben presente tutti i Paesi dell’Est e del Nord-Est europeo, con opposte scelte però sul come collocarsi nello scacchiere geopolitico. C’ĆØ chi, come la Finlandia, opta da sempre per una sostanziale neutralitĆ e non ĆØ mai entrata nella Nato. L’Ucraina ĆØ tra color che son sospesi, sulla carta equidistante eppure tentata dalla scudo atlantico, allorchĆ© al vertice di Bucarest del 2008 gli venne data l’opportunitĆ di aderire alla Nato. Tutto rimasto congelato fino al 2019, quando il governo di Kiev modificò la Costituzione ucraina inserendo come obiettivi lāadesione al Patto atlantico e allāUnione europea.
Adesso però, per scongiurare la guerra, l’Ucraina sembra disposta a venire incontro a una sostanziale richiesta di Mosca: rinunciare alla Nato. Non si tratta ancora di una posizione ufficiale presa dall’esecutivo di Kiev, ĆØ però quanto affermato a Bbc Radio 5 live dall’ambasciatore ucraino nel Regno Unito, Vadym Prystaiko. “Stiamo cercando di trovare la via d’uscita migliore”, in quest’ottica una rinuncia “formalizzata in qualche modo” ad aderire alla Nato “potrebbe contribuire considerevolmente a formulare una risposta più significativa alle preoccupazioni di Mosca”, ha detto il diplomatico.
Eugenio Palazzini