“Condanniamo con forza – si legge nel documento dell’agenzia delle Nazioni Unite – le aggressioni israeliane e le misure illegali contro la libertà di culto e di accesso dei musulmani al loro luogo sacro, la Moschea di Al Aqsa”. Secondo quanto riportato dal New York Times, l’Unesco ha voluto poi ribadire che la Tomba dei Patriarchi a Hebron e la Tomba di Rachele a Betlemme “sono parte integrante della Palestina”.
La risoluzione è stata approvata con 26 voti favorevoli a fronte di 25 astenuti e 6 contrari: Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Repubblica Ceca ed Estonia. Tel Aviv ha definito il testo Unesco, come spesso accade per le risoluzioni Onu che la riguardano direttamente: “vergognoso e inaccettabile”. D’altronde Israele continua a non accettare neppure la presenza della Palestina tra i membri a pieno titolo dell’Unesco, posto regolarmente riconosciuto nel 2011.
Eugenio Palazzini