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Macron chiede lo scioglimento del movimento identitario Bastion Social

by Chiara del Fiacco
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Parigi, 21 feb – Un salafita insulta Finkielkraut, il governo discioglie 3 gruppi di estrema destra per calmare il Crif e si batte per recuperare 130 jihadisti. Tutto nella norma.

Il Bastion Social è un movimento politico nato a Lione e attivo da qualche anno sul territorio francese. Sul modello di CasaPound Italia, si occupa di sociale e di cultura, con un’attenzione particolare al problema abitativo ed economico di tutti quei francesi ormai divenuti cittadini di serie B. Ha occupato vari edifici, tutti sgomberati, e sta partecipando attivamente alla rivolta dei gilets jaunes.

Volontà illegittima

E mentre Emmanuel Macron faceva il bello a cena con il Crif (Conseil Représentatif des Institutions Juives de France), promettendo la chiusura di gruppi riconducibili all’estrema destra, la decisione di sciogliere il Bastion Social (nato dalle ceneri del Gud) e altri movimenti, circolava già da mesi al ministero degli Interni con la motivazione non di antisemitismo, bensì di incitazione alla costituzione di un gruppo armato, a seguito dell’atto III dei gilets jaunes.
Ma secondo uno dei quadri del movimento, sono illegittimi non solo le dichiarazioni di Macron ma la volontà stessa di sciogliere il Bastion, radicato su tutto il territorio francese e che si occupa di azione sociale e solidarietà nei confronti dei cittadini di origine francese. Nessuna prova a carico del gruppo è stata infatti portata, sia nei processi che vedono protagonisti alcuni dei militanti, sia nella decisione di mettere fuori legge il Bastion Social. Per quanto riguarda l’ipotetica costituzione di gruppo armato, i militanti affermano aver agito nella legittima difesa come, del resto, tutti gli altri manifestanti che si sono visti ferire, mutilare e uccidere dalla polizia francese.

L’Arcadia

Del resto, questa è la prova che In Francia, così come nel resto dei paesi europei, sta diventando impossibile fare politica a meno di non essere schierato con le forze dominanti e di aderire al discorso del politicamente corretto.
Intanto, a Strasburgo, i militanti di una sezione del Bastion Social, l’Arcadia, hanno recentemente occupato una casa tradizionale abbandonata da anni dal comune, e continuano la loro opera di pulizia e ristrutturazione, in vista di potervi ospitare attività culturali e, soprattutto, nuclei di famiglie francesi in grave emergenza abitativa.

Chiara Del Fiacco

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3 comments

Fabrizio 21 Febbraio 2019 - 5:49

“Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso. Spingere le masse a combattere un nemico inesistente mentre il consumismo moderno striscia, si insinua e logora la società già moribonda”
Pier Paolo Pasolini in una discussione con Alberto Moravia

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Tony 21 Febbraio 2019 - 11:02

….Onore ai camerati francesi…

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Raffo 21 Febbraio 2019 - 11:11

Grandissimi eroi, finalmente qualcuno che si batte contro l’odiosa dittatura comunista del frocetto d’oltralpe, agendo con coraggio e senza la tipica vigliaccheria dei comunistoidi………..presto le deiezioni sinistre ci faranno recitare il corano e parleranno di odio esagerato contro gli spacciatori……….fortunatamente qualcuno resiste e si oppone.

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