Kibblesmith racconta come l’idea gli sia venuta in seguito ad un tweet pubblicato il 3 dicembre scorso, in cui affermava che il suo futuro figlio avrebbe conosciuto solo un Babbo Natale nero “e se ne vedrà uno bianco gli diremo: questo è suo marito“. La copertina del libro è piuttosto esplicita e mostra Babbo Natale e il suo “bianco marito”, guardarsi intensamente negli occhi (probabilmente in procinto di consumare il proprio “rapporto interrazziale”, come spiega lo stesso autore).
Kibblesmith si affretta a dichiarare che il libro è “per tutte le età”, anche se appare evidente che i destinatari principali di un libro illustrato saranno i bambini. Bambini il cui trauma peggiore forse non sarà più quello di scoprire che Babbo Natale non esiste, se queste sono le nuove caratteristiche attribuite a chi gli porterà i regali sbucando dal caminetto. L’infanzia ai tempi del pensiero unico.
Davide Di Stefano