Kern ha voluto essere molto chiaro: l’Austria non farà ulteriori sforzi per accogliere immigrati, dato che la quota a lei attribuita, vale a dire 2mila persone, è già stata a suo avviso ampiamente superata con gli accessi illegali nel paese degli ultimi mesi. “Penso che l’Austria abbia dato un contributo umanitario adeguato”, ha aggiunto il ministro della Difesa, anch’egli socialdemocratico, Hans Peter Doskozil.
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Parole, quelle del governo austriaco, che hanno fatto andare su tutte le furie l’Ue. “Non ci sono più scuse”, ha tuonato il Commissario per gli affari interi e le migrazioni, Dimitris Avramopoulos. “Nessun Paese può ritirarsi unilateralmente dal piano”, che è “legalmente vincolante. Se lo facessero sarebbero fuori dalla legge e questo sarebbe profondamente deplorevole e non senza conseguenze”, ha poi spiegato la portavoce della Commissione Natasha Bertaud. In Gran Bretagna la pensando un tantino diversamente.
Nicola Mattei