Roma, 5 apr – Come tante nazioni africane, anche in Nigeria il pessimo stato dei trasporti frena la crescita e gli investimenti, causando non pochi danni all’economia. Una situazione che, alla lunga, rischia di non non essere sostenibile. E’ per questo che il governo sta cercando in tutti i modi di risolvere il problema.

Tutti i progetti ferroviari della Nigeria

Il primo passo in tal senso è l’investimento da tre miliardi di dollari per ammodernare una linea ferroviaria che collega alcune importanti città del Paese. Il progetto consiste nel migliorare una linea ferroviaria di 1443 chilometri che collega la città portuale di Port Harcourt, che si trova a sud est, con la città di Maiduguri nel nord est della Nigeria e fa parte di un piano più ampio che ha come scopo quello di creare una rete ferroviaria nazionale.

Ad eseguire i lavori di manutenzione della ferrovia che corre sulla dorsale orientale della nazione sarà la China Civil Engineering Construction Corporation. La società cinese non si occuperà solo di ammodernare la linea, ma costruirà anche un porto a Bonny Island, isola situata 50 chilometri a sud di Port Harcourt. Per quanto riguarda gli aspetti economici, il 15% dei lavori saranno finanziati dal governo nigeriano. Una cordata di investitori cinesi coprirà il rimanente 85%.

Leggi anche – Nigeria, la raffineria che cambierà l’economia della nazione africana

Per quanto importante, questo progetto non è l’unico in cantiere. Altri – sempre nel comparto ferroviario – sono stati portati a termine o sono in via di esecuzione. Ad esempio è già stato completato il collegamento tra Abuja e Lagos e quello tra la stessa capitale e Ibadan. Sempre con capitali provenienti dall’estremo oriente: due i miliardi di dollari erogati in prestito dalla Export-Import bank of China. Un altro progetto che è stato avviato di recente è quello relativo a una linea che collegherà Kano (nel nord della Nigeria) con la città di Maradi in Niger. 1,8 i miliardi di dollari l’importo totale previsto per i lavori, che verranno eseguiti da una società portoghese.

Giuseppe De Santis

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.

La tua mail per essere sempre aggiornato

Commenta