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Palestina: “E’ occupata”. Passa risoluzione Unesco, ma l’Italia si allinea ad Israele

by Eugenio Palazzini
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PalestinaRoma, 2 mag – L’Italia ha deciso di votare contro la risoluzione Unesco su Gerusalemme e i luoghi sacri in Palestina. Allineandosi di fatto a Stati Uniti ed Israele. La risoluzione, che include un nuovo articolo che contesta la legittimità della sovranità israeliana sulla città di Gerusalemme, è comunque passata con 22 voti a favore, 23 astensioni e 10 contrari (tra cui appunto l’Italia). Il Comitato esecutivo dell’Unesco ribadisce con questa risoluzione che anche che i luoghi santi ebraici della Tomba dei Patriarchi a Hebron e della Tomba di Rachele a Betlemme sono “parte integrante della Palestina”. In pratica l’Unesco afferma così che la Palestina è un territorio illecitamente occupato.

Per il ministro degli Esteri italiano, Angelino Alfano, le cose stanno invece diversamente. “Ho dato precise istruzioni di voto al Rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unesco: votare ‘no’ contro l’ennesima risoluzione politicizzata su Gerusalemme, tra l’altro nel giorno di un’importante festa nazionale israeliana”, ha detto Alfano. Una posizione che cozza con le storiche astensioni dei governi italiani. Anche con quella del 23 ottobre 2016 quando l’attuale premier Gentiloni, allora ministro degli Esteri, ribadì la posizione neutrale dell’Italia.

Da parte sua Israele non ha perso tempo per ringraziare Alfano: “Ringraziamo il governo italiano per la decisione di votare contro la risoluzione anti-israeliana all’Unesco. E’ un voto contro un altro tentativo di distorcere la storia, di negare i legami fra gli ebrei e Gerusalemme e contro il tentativo di politicizzare ancora l’Unesco. Non avevamo nessun dubbio che il governo italiano avrebbe mantenuto la promessa di votare contro tale risoluzione”, ha affermato all’Ansa l’ambasciata di Israele a Roma.

Eugenio Palazzini

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1 commento

rino 3 Maggio 2017 - 9:54

“non avevamo nessun dubbio”: menomale altrimenti sarebbero stati guai seri!
Già solo a sentire i soliti piagnistei..

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