Roma, 14 giu – Donald Trump tuona contro la Commissione d’inchiesta sui fatti di Capitol Hill, come riporta l’Ansa.
Trump, su Capitol Hill è “una parodia di giustizia”
Non ci va giù tenero il tycoon. Trump attacca l‘inchiesta su Capitol Hill senza peli sulla lingua. I lavori della Commissione della Camera sul 6 gennaio 2021, per Trump, sono una “parodia di giustizia” e una “caccia alle streghe”. Trump parla dalle pagine del social network da lui stesso fondato, Truth, attaccando anche il suo ministro della Giustizia, William Barr, che durante la prima udienza aveva testimoniato, sostanzialmente, contro le affermazioni dell’ex-presidente circa i brogli elettorali delle consultazioni del 2020. Per Trump infatti, Barr “non ha avuto il coraggio di perseguire le frodi elettorali” perché “aveva paura di essere messo sotto impeachment”.
Cosa aveva detto Barr
Come da noi stessi riportato, Barr pochi giorni fa si era sostanzialmente allineato sulla regolarità della consulatione elettorale del 2020. E aveva dichiarato: “Ho avuto tre discussioni con il presidente Trump e gli ho detto chiaramente che non credevo che le elezioni fossero state rubate”. Dopo la prima udienza della Commissione, il portavoce di Trump Taylor Budowich la prima udienza aveva definito l’inchiesta un “circo”. In ogni caso, la testimonianza di Barr, ovviamente, è stata enormemente negativa per l’ex-presidente. Che ha anche scritto: “Questa farsa è un tentativo spudorato di distogliere l’attenzione del pubblico dalla verità… che gli americani andarono in massa a Washington il 6 gennaio 2021 per chiedere conto ai loro eletti dei segni evidenti di attività criminale durante le elezioni”.
Alberto Celletti
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