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Peter Davies, il veterano transgender che a 90 anni diventa Patricia

by La Redazione
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Leichester, 31 mar. – Nel suo armadio non ci sono divise e le uniche stellette sono le spille da appuntare sul collo della camicetta, di seta o chiffon. Pantaloni nemmeno a parlarne. Unghie laccate di rosso. Lunghe. A vederla questa arzilla vecchietta nessuno penserebbe che è una veterana che durante la seconda guerra mondiale ha combattuto nell’esercito di Sua Maestà. In realtà la 90enne signora dai canuti capelli e il golfino rosa shocking, si chiama Peter ed è un uomo. Adesso ha deciso di diventare donna a tutti gli effetti e ha cominciato la terapia ormonale a base di estrogeni, che dalle foto sembra funzioni.

Peter Davis, nato a Sapcote, nel Leicestershire, dal 1945 e il 1948 ha servito l’esercito britannico dall’Estremo Oriente all’Africa orientale e dall’India alla Palestina. Poi si è sposato e dopo 40 anni ha fatto quel che oggi si usa definire outing: ha confessato alla moglie di essere non solo gay ma transgender. La moglie, che è stata al suo fianco per 68 anni, pare sia stata comprensiva e abbia sempre rispettato la “natura” del marito, al punto da comprarle bijoux e abiti vezzosi che lui potesse indossare tra le mura di casa.

Perché per anni l’uomo ha vissuto da uomo, o almeno ha cercato di farlo. Al daily Mail ha raccontato di aver scoperto il suo essere transgender all’età di 3 anni, ma per paura dell’elettroshock si è tenuto tutto dentro. Dopo la guerra ha svolto la professione di fotografo industriale e poi è andato in pensione. Solo adesso, che la moglie è morta, Peter ha deciso di diventare a tutti gli effetti Patricia e non ha più timore a mostrarsi in giro in abiti femminili. E pare che i vicini di casa abbiano ben accolto il suo cambiamento, “purchè tu sia felice”, gli avrebbero detto.

A chi gli fa notare che 90 anni sono un’età avanzata, forse supponendo qualche forma di decadimento cognitivo dovuto all’anagrafe, Peter/Patricia fa notare che una sua lontana zia è campata per 104 anni e che lui/lei spera di avere gli stessi geni. Per potersi godere la vita che ancora ha davanti come una vera signora.

Ecco com’era e com’è ora:

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5 comments

Roberto 31 Marzo 2017 - 2:52

Un caso da psichiatria.

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Diana 31 Marzo 2017 - 6:07

Ragazzi, ma solo io penso che sia orribile e degradante? Che questi neo-effeminati siano inguardabili, non tanto per i loro gusti sessuali, quanto piuttosto per il fatto che sono uno specchio vivente del decadimento dell’occidente?

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Mirko 31 Marzo 2017 - 9:17

Non so se ridere o piangere.

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Bruno Moroni 3 Aprile 2017 - 8:15

quanta ignoranza nei commenti precedenti: questa persona si è sentita trangender a 3 anni e per 87 anni ha dovuto vivere dentro la gabba del pregiudizio per non essere attaccata da persone come voi. Fortunatamente vive in un paese meno ignorante e transfobo del nostro ed ha tutto il rispetto che merita.

appunto per la redazione, confondete l’outing con il coming out, correggete prego:

outing: rivelare l’identità sessuale di una persona senza il suo consenso.
coming out: atto volontario di dichiarazione della propria identità sessuale.

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Paolo 25 Luglio 2019 - 2:14

Auguro a tutti i commentatori sprezzanti un figlio transgender.cosi impareranno a giudicare gli altri.
Due,questa persona,in altra intervista adetto di NN ESSERE MAI STATO GAY,quindi ciò che è qui scritto è errato.
Certo,a 90 anni,a parte il fisico,puoi fregartene abbastanza tranquillamente del parere altrui

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