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«Il principe Filippo era razzista e sessista». Professori del college in rivolta per una sua foto

by Vittoria Fiore
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principe Filippo

Londra, 31 mag – La mamma degli imbecilli è sempre incinta, recita il noto adagio popolare. Un modo di dire che calza a pennello per descrivere ciò che è successo al King’s college di Londra, uno degli atenei più prestigiosi del Regno Unito. Come ha raccontato il Daily Mail, galeotta fu una foto che ritraeva il principe Filippo, deceduto lo scorso aprile. L’immagine, nello specifico, era stata inviata in allegato a un’email indirizzata al corpo docente dell’università. Ma molti professori di chiara fede sinistrorsa l’hanno presa malissimo. Il motivo? Semplice: il principe Filippo non va commemorato a causa dei suoi «commenti razzisti e sessisti».

Le accuse al principe Filippo

L’email della discordia è stata spedita da Joleen Clarke, direttrice associata delle biblioteche del King’s college, a ridosso delle morte del duca di Edimburgo: la foto ritraeva, infatti, il principe Filippo e la regina Elisabetta nel 2002 all’apertura della biblioteca Maughan, uno dei poli librari dell’ateneo inglese. Di lì le rimostranze dei dipendenti antirazzisti del King’s college, che hanno espresso tutta la loro indignazione per una foto che, a detta loro, commemorava un «razzista e sessista». La protesta ha quindi portato l’università a scusarsi pubblicamente: «La foto – si legge nel comunicato – era stata allegata come documento storico in relazione alla sua morte, e non aveva come obiettivo quello di commemorare» la figura del principe Filippo. Di più: «Dopo esserci confrontati, ci siamo resi conto del danno che questo gesto ha causato ad alcuni membri della nostra comunità, a causa della sua storia [del principe] fatta di commenti razzisti e sessisti. Siamo dispiaciuti per il danno arrecato».

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Contro la cultura della cancellazione

Questa genuflessione, tuttavia, non è affatto piaciuta a molti attivisti per la libertà di espressione, che hanno definito questa vicenda un’ulteriore manifestazione della cancel culture che sta spopolando nei campus anglosassoni. Anche molti esperti reali hanno vivamente protestato contro il gesto del King’s college. Tra questi ha preso la parola Hugo Vickers, che ha affermato: «Il principe Filippo e la regina hanno dedicato la loro intera esistenza al servizio del commonwealth. Il principe potrà aver detto cose che hanno provocato reazioni negative nelle persone, ma lui era il meno razzista di tutti».

Vittoria Fiore

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