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La ragazza gli dice che è incinta, lui le dà fuoco: “Voleva essere libero”

by Giorgio Nigra
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maria-peiner-erenRoma, 23 feb – Una storia tragica ma esemplare di un certo spirito del tempo. Accade in Germania, paese con un tasso di natalità notoriamente disastroso. Eppure la reazione di Eren Toben, 20 anni, berlinese, alla notizia che la sua fidanzata, Maria Peiner, 19 anni, gli avrebbe dato un bambino, è stata agghiacciante. Nel gennaio 2015, il ragazzo ha attirato Maria sulla sua auto con la scusa di andare a comprare qualche vestitino per il bimbo in arrivo. Insieme a loro c’era anche Paul Daniel Muller, 20 anni, compagno di classe di Eren.

La ragazza venne condotta in un bosco alla periferia d Berlino. Una volta lì, Maria venne prima colpita con un pezzo di legno e dopo accoltellata diverse volte con un coltello per tagliare il pane. Infine, quando ancora era viva e cosciente, venne cosparsa di combustibile e data alle fiamme. Maria e il suo bambino morirono carbonizzati: il corpo senza vita della ragazza venne ritrovato 24 ore dopo da un passante che chiamò immediatamente la polizia. La quale ci ha messo poco a risalire a Eren e Paul, dato che i due geni del crimine avevano abbandonato il coltello con sopra le loro impronte a pochi metri di distanza dal cadavere. I due sono stati incriminati e ora è arrivata una condanna a 14 anni.

“Per lui l’omicidio era la soluzione che gli avrebbe garantito la libertà e una vita felice – ha detto il giudice Regina Alex durante il processo – Ha abusato dell’amore di Maria per farle un’imboscata. Mentre era avvolta dalle fiamme la ragazza era ancora cosciente”. Una via tutta personale all’ideale principe della nostra società, l’americanissima “ricerca della felicità”, divenuta ormai un “diritto” rispetto al quale un bambino in arrivo diventa una catastrofe da scongiurare e un omicidio efferato un mezzo legittimo di autoaffermazione. “Per quanto riguarda il complice dell’omicidio – ha proseguito il giudice – posso dire che ha agito solo con lo scopo di provare piacere nel distruggere la vita di un altro essere umano”.

Giorgio Nigra

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2 comments

Anonimo 23 Febbraio 2016 - 10:10

Plotone di esecuzione , almeno ai tempi della vera Germania non sarebbe neanche successo ma così sarebbe stato punito
Oggi invece vige il liberismo e nessun valore dove lo pseudo divertimento viene prima della vita stessa di una donna e del suo bimbo in grembo …… Non ho altre parole

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Paolo 23 Febbraio 2016 - 4:31

Mi viene da vomitare… dove siamo finiti???

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