“Uno stupro può durare 30 secondi, il razzismo dura per sempre. Fateli entrare“, é il testo di un volantino che sta circolando a Monaco e dintorni in questi giorni, accompagnato dall’immagine di una donna bionda con la testa fra le mani in segno di disperazione e dagli hashtag #refugeeswelcome, #antifa, #coexist e #diversity. Una provocazione, un falso? Sicuramente non è un’originale, dato che si rifà come struttura e contenuto ad un volantino della Brady Campaign, organizzazione americana contro l’uso eccessivo di armi, il quale recita “A rape can last 30 seconds, a murder last forever. Guns are not the answer”. Il che non dice nulla sull’autenticità, ma l’immagine circola comunque su diversi canali ufficiali della sinistra – non solo radicale – tedesca.
Il messaggio che vuole trasmettere é scontato: l’immigrazione porta con sé problemi sociali, i quali però vanno accettati in nome dell’ideologia antirazzista elevata a norma morale. L’antisessimo, mantra di moda fino a poco tempo fa, archiviato e gettato nel cestino nel giro di una sola, terribile notte. Il che non sarebbe nemmeno troppo un male, non fosse che i “problemi” di cui sopra sono stupri e violenze. Già a Colonia, città-simbolo di ciò che è successo un po’ in tutta la Germania per San Silvestro, il sindaco della sinistra “pane e accoglienza” Henriette Reker se ne era uscita arrivando quasi ad accusare velatamente non i sedicenti profughi ma…le stesse donne violentate. Negare la realtà, negarla a tutti i costi anche di fronte all’evidenza.
Roberto Derta
4 comments
Se il contenuto del messaggio fosse autentico non bisognerebbe nemmeno commentare; però si potrebbe individuare l’autore o gi autori per metterli nelle stesse condizioni di pericolo che hanno subito le vittime delle violenze sessuali e degli altri reati di predazione accaduti non solo in Germania, ma in tutta Europa. Poi aspetto le loro motivazioni per giustificare l’accaduto.
Mi associo…
pure io
Ma veramente è tanto la verità che quest’immagine non più venire dagli antifa… parola di razzista (io !)