Roma, 22 ago – La Repubblica Democratica del Congo è il più grande produttore al mondo di cobalto. Nonostante la forte domanda del minerale, il governo non è tuttavia riuscito a massimizzare i guadagni dalla sua estrazione. Questo è dovuto, fra i vari motivi, al fatto che viene ancora oggi estratto da minatori artigianali che operano ai limiti della legalità. Spesso, peraltro, in condizioni estremamente rischiose e senza nessuna tutela.
I tentativi di monopolio statale nel settore
Per risolvere questo problema – nonché per tentare, il futuro ci dirà con quanto successo, di frenare le mire straniere sulle risorse del proprio sottosuolo – l’esecutivo di Kinshaha ha creato la Enterprise Générale du Cobalt, consorzio statale che si pone come obiettivo quello di acquistare il cobalto estratto da questi minatori artigianali. Garantendo loro un prezzo minimo e imponendo misure di sicurezza per la salvaguardia degli stessi.
A poche settimane dalla sua creazione, la società ha già iniziato ad acquistare cobalto dal sito di Kasulo, nella provincia meridionale di Lualaba. Puntando per questo 2021 ad acquistarne fino a 7mila tonnellate, che saliranno a 15mila nel 2022 e a 20mila entro il 2023.
L’Enterprise Générale fissa un prezzo minimo per il cobalto dei minatori artigianali
Il cobalto verrà poi trasformato in idrossido di cobalto da stabilimenti situati nei dintorni dei siti di estrazione. L’obiettivo è quello di aggiungere valore al minerale, molto ricercato tra le altre cose per produrre batterie per auto elettriche. Al momento, sui mercati internazionali delle materie prime, il prezzo del cobalto si attesta attorno ai 53mila dollari per tonnellata. Enterprise Générale, che per legge ha il monopolio nell’acquisto del minerale, ha fissato un prezzo minimo per i minatori artigianali di 30mila dollari a tonnellata, così da garantire loro un reddito minimo ed evitare che vengano defraudati da affaristi e intermediari senza scrupoli.
Giuseppe De Santis
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[…] e ovvio è legato alla crescita del prezzo delle materie prime e in particolare a quelle di rame e cobalto, due minerali molto richiesti per produrre batterie per auto elettriche di cui il Paese africano è […]
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