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Ribelli ma non troppo: i Nirvana denunciano uno stilista per violazione di copyright

by Ilaria Paoletti
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Roma, 3 gen – I Nirvana denunciano il designer Marc Jacobs per violazione del copyright: ribelli sì, punk sì, ma fino a un certo punto. La recente collezione di moda “Redux Grunge” del marchio di alta moda presenta diversi articoli che ricordano l’iconografia della band di Seattle, riporta Forbes. I rappresentanti del gruppo, paladini del “do it yourself”, che si è separato nel 1994 in seguito al suicidio del frontman Kurt Cobain, sostengono che quello di Jacobs sia un uso non autorizzato di “un’immagine protetta da copyright dei Nirvana e questo richiamo ala band per promuovere i suoi prodotti è del tutto intenzionale”.

Lo stilista, dal canto suo, sostiene che lo scopo dell’utilizzo dell’iconografia dei Nirvana, con loghi che il gruppo ha utilizzato sin dal 1992, è quello di “rendere più autentica l’associazione” Grunge con la collezione di moda. Gli avvocati che curano gli interessi dei rimanenti membri della band (Dave Grohl, ora leader dei Foo Fighters e Krist Novoselic, il quale invece non ha disdegnato la carriera politica, candidandosi nel 2004 a vice-governatore dello Stato di Washington e sostenitore di Barack Obama) descrivono le azioni di Marc Jacobs addirittura come “oppressive, fraudolente e dannose” affermando che “hanno causato danni irreparabili al Nirvana” e “minacciano di diluire il valore delle licenze del Nirvana con i suoi licenziatari per i prodotti di abbigliamento”.

Il gruppo sta dunque cercando di “battere cassa” con il divieto alla vendita di tali articoli e la rimozione dei riferimenti ai Nirvana dai materiali promozionali altrui. Il punk è morto, per dirla alla Guccini, nelle lotte sul copyright.

Ilaria Paoletti

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2 comments

Piero 4 Gennaio 2019 - 12:33

Vespasiano, onesto imperatore, decise di tassare i cessi pubblici per risollevare le casse di Roma; e quando un cortigiano troppo solerte gli fece notare che qualcuno avrebbe potuto storcere il naso, dinazi al cespite derivante da un’esazione tanto insolita, il Cesare rispose con una celebre sentenza, poi passata alla storia…

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altravox 4 Gennaio 2019 - 12:57

Questa cosa,in quella salsa provinciale tipica di quando si scimmiottano mode di importazione,mi ricorda tanto tale DJ CAZ (un nome del genere) che ha detto che DENUNCIA TUTTI !!!! presumo per qualche commento maleducato su FB.

E’ un pò la scuola Boldrin..tutti “alternativi” (se non direttamente “ACAB”) tra un invito a disobbedire alle Leggi ex DL Salvini ed un mancato appaluso ai Parà durante la sfilata del 2 Giugno ma….

azzardati a dire su FB che tale Boldrin non è gnocca come Monica Bellucci ed avrai la porta sfondata di casa tua alla ricerca del computer incriminato di aver diffuso tal ingiurioso messaggio.

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