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Romania, neonato muore dopo il battesimo ortodosso. Arcivescovo Teodosio: “Rito non cambierà”

by Ilaria Paoletti
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Neonato Battesimo Ortodosso

Bucarest, 5 feb – Ha sconvolto la Romania la storia di un neonato morto in seguito al battesimo ortodosso che lo ha lasciato con acqua nei polmoni. L’ala tradizionalista della Chiesa Ortodossa, però, non accoglie proposte: “Il rito rimane lo stesso”.

Romania, battesimo ortodosso e immersione

Il battesimo ortodosso è ispirato direttamente a quello di San Giovanni Battista. Come, infatti, i fedeli venivano completamente immersi nel fiume Giordano, così nel rito ortodosso (che riguarda non solo la Romania ma molti altri Paesi come la Georgia), i bambini intorno al quarantesimo giorno di vita vengono immersi nell’acqua santa, questo per tre volte. Purtroppo, in seguito alla cerimonia, un neonato ha perso la vita.

Neonato morto con l’acqua nei polmoni

Secondo EuropaToday, il bimbo di appena sei settimane ha subito un arresto cardiaco. E’ stato perciò ricoverato d’urgenza lunedì scorso ma purtroppo è deceduto poche ore dopo l’arrivo: l’autopsia ha rivelato del liquido nei suoi polmoni. E’ stata quindi aperta una indagine per omicidio colposo contro il sacerdote che ha officiato il rito nella città di Suceava. Nel frattempo, una petizione online che invoca modifiche al rito del battesimo ortodosso ha raccolto più di 56mila firme in tre giorni.

Le reazioni della Chiesa Ortodossa

Ma mentre il portavoce della Chiesa Vasile Banescu dice che i sacerdoti potrebbero anche limitarsi a versare acqua sulla fronte dei neonati per battezzarli senza ricorrere all’immersione completa,  l’arcivescovo Teodosio, leader dell’ala tradizionalista, pare del tutto irremovibile: nonostante la petizione, ha già dichiarato che il rito non cambierà.

Ilaria Paoletti

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4 comments

jenablindata 5 Febbraio 2021 - 8:27

con i fanatici non si può ragionare:
o TI pieghi alle loro idee,
o li eviti…
o LI pieghi,a legnate…
altro non c’è.

una cosa buona è che sono sempre meno,quelli che si piegano alle loro idee:
e,da questa boutade in avanti…
in romania ce ne saranno PARECCHI MENO.

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Fabio Crociato 6 Febbraio 2021 - 12:54

Anti-fanaticus senza sapere…, complimenti.
Tanto per cominciare quella è la Moldavia di un certo Codreanu, comincia a studiare, poi vieni a viverci e poi ne riparliamo. Qui si muore, o si sopravvive terribilmente, sempre anticipatamente (!) per ben altro…

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SergioM 6 Febbraio 2021 - 3:39

Date a CESARE quel che è di Cesare ….

La religione deve il dovuto rispetto allo STATO , ma i suoi riti sono insindacabili .
Se credi , ed io NON credo nelle chiese MONOTEISTE , una cerimonia ha valore SE
compiuta come nelle “sacre scritture” .

Ho trovato strana casomai la sudditanza di papa Pampero alle leggi di Conte …. il buon Cristiano
deve CREDERE nella Provvidenza , NON nella Scienza …..

Stimato Fabio Crociato , non ho capito il suo riferimento al Căpitanul Codreanu …. che PURTROPPO non ha mai governato la Romania …..

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Fabio Crociato 6 Febbraio 2021 - 6:45

Il riferimento a C.Z. Codreanu, come per altri versi a Mircea Eliade, è un passo obbligato ad aiutare i tanti che sanno ancora meno di noi a intendere la Moldavia-Romania (di questo forzato dualismo ne sentiremo purtroppo parlare presto), non come terra di uomini di serie B, lontani da noi e dalla ns. Storia come hanno voluto prima e dopo Yalta… I loro eroi (dimenticati/nascosti!!) sono anche i nostri eroi, come tutti gli eroi. C.Z.C. eroe non ricordato, sulla sua terra, ucciso come fanaticus!
Per avere una idea di dove può arrivare e cosa ha lasciato l’ uomo anti-fanaticus, leggiti anche “Musica per lupi” di Dario Fertilio…

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