Roma, 19 nov – Vladimir Putin aveva parlato chiaro: bisogna colpire l’Isis nei suoi meccanismi di finanziamento. E i russi non sono stati a guardare, colpendo una raffineria in uso al Califfato, che con i proventi della vendita di petrolio finanzia la sia campagna di terrore. Intanto il capo della direzione operativa principale dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate russe, colonnello generale Andrey Kartapolov ha informato che ieri l’aviazione ha effettuato il secondo raid massivo contro gli obiettivi dello Stato Islamico con i missili da crociera. Sono stati sganciati 34 missili da crociera. In tutto la Russia ha colpito 206 obiettivi Isis. La coalizione occidentale solo 14…

 

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