Roma, 12 mag — Un altro duro colpo per gli abortisti Usa: il Senato americano ha bloccato il provvedimento per convertire in legge la storica sentenza della Corte Suprema, la Roe v.Wade che nel 1973 ha legalizzato l’aborto negli Stati Uniti. La misura, proposta dai dem, sanciva l’accesso alle interruzioni di gravidanza a livello federale, non più a discrezione di ogni singolo Stato.
Bloccato il provvedimento dem sull’aborto federale
Sessanta i voti necessari per l’approvazione del provvedimento, che invece è stato bloccato con 49 voti a favore a fronte di 51 contrari. Compatto il fronte dei repubblicani, tutti contro la misura, mentre tra le fila dem solo il senatore Joe Manhcin ha «cambiato casacca» schierandosi con i conservatori. Un risulto ampiamente previsto, ma che non ha comunque mancato di suscitare polemiche tra i pro-choice a stelle e strisce. Una mossa, quella dei dem, portata avanti nel tentativo di persuadere gli elettori indecisi a eleggere un maggior numero di progressisti alle elezioni di mid-term.
La reazione dem
Parole dure dal fronte dem: «Non smetteremo mai di difendere le nostre libertà fondamentali. Gli americani dovranno ricordarsi alle urne in novembre di chi ha cercato di punire e controllare le decisioni delle donne», afferma la speaker della Camera, Nancy Pelosi. «Tristemente il Senato ha fallito nel difendere il diritto di scelta delle donne sul proprio corpo», rincara la vicepresidente Kamala Harris.
Arriva anche la condanna del presidente Biden, secondo il quale la bocciatura dei repubblicani in Senato «arriva mentre i diritti costituzionali delle donne sono sotto attacco e va contro la volontà della maggioranza degli americani», poi tranquillizza le donne americane: «continueremo a valutare misure e strumenti» per difendere il «diritto di scelta».
Nuvole anche dalla Corte Suprema
La notizia arriva a breve distanza dalla fuga di notizie pubblicate dal sito Politico, che ha diffuso una bozza scritta dal giudice conservatore della Corte Suprema Samuel Alito contenente il colpo di spugna alla storica sentenza Roe v. Wade. Il documento per ora rimane provvisorio e passibile di modifiche nelle prossime settimane, in attesa della sentenza ufficiale che verrà pronunciata dai nove giudici della Corte. Secondo il sentire generale — sia tra i sostenitori di Alito, sia tra gli abortisti — la bozza del giudice verrà approvata dai cinque giudici di estrazione conservatrice della Corte: oltre allo stesso Alito, Thomas Clarence, Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh, Amy Coney Barrett, gli ultimi tre nominati dall’ex presidente Usa Trump. Cioè la maggioranza.
Cristina Gauri