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Senegal, Egitto e Sudafrica: il continente nero punta sull’eolico

by Giuseppe De Santis
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africa eolico
Roma, 20 apr – Una delle ragioni per cui l’Africa è ancora poco sviluppata è dovuta all’enorme carenza di centrali elettriche. Questo causa enormi problemi, visto che sono ancora molti gli africani che non hanno accesso all’energia. La buona notizia è che molti governi si stanno impegnando per risolvere questo collo di bottiglia e lo stanno facendo puntando sulle fonti rinnovabili. A tale proposito sono degli di nota i progetti portati avanti in Senegal, Egitto e Sudafrica per costruire nuove centrali eoliche.

Grandi progetti in Senegal

Da questo punto di vista la nazione che forse ha fatto di più è il Senegal, che di recente ha inaugurato la più grande centrale eolica dell’Africa occidentale la quale, una volta a regime, fornirù circa un sesto di tutta l’energia prodotta nel paese. Con questo nuovo impianto eolico il Senegal avrà raggiunto l’obiettivo di ottenere il 30% dell’energia prodotta da fonti rinnovabili riducendo così non solo l’inquinamento ma anche la dipendenza dai consumi di petrolio.
L’impianto eolico da 158 megawatt è composto da 46 turbine ed è stato realizzato dalla società britannica Lekela, già presente in Africa con analoghe strutture in Egitto e Sudafrica e un’altra in costruzione in Ghana.

Anche l’Egitto punta sull’energia dal vento

Il governo del Senegal ha puntato con decisione sull’eolico ma non è il solo, visto che anche in Egitto sono in cantiere diversi progetti. Nella zona di Jabal al-Zeit è iniziata la costruzione di un impianto da 250 megawatt che, una volta terminato, permetterà di risolvere il problema dei frequenti blackout che ostacolano la crescita della nazione nordafricano e questo è stato possibile grazie agli incentivi offerti dal governo del Cairo per stimolare il settore energetico.
Quello di Jabal al-Zeit non è il solo impianto di energia eolica in costruzione: un altro sempre da 250 megawatt è in realizzazione nel golfo di Suez a 30 chilometri a nord ovest di Ras Ghareb. Questi progetti permetteranno di aumentare del 18% la produzione di energia eolica e aiuteranno l’Egitto a raggiungere l’obiettivo di ottenere per il 2022 il 20% di energia da fonti rinnovabili.

Parla italiano l’eolico del Sudafrica

Per quanto riguarda il Sudafrica, invece, a realizzare l’impianto di energia eolica a Port Elizabeth è stata l’italiana Ecolibrì, la quale ha installato cinque generatori da 10 kw e le turbine già installate saranno presto implementate da una mini-grid di 50 generatori più potenti con capacità da 20 kW per la produzione da 1 megawatt di energia destinata alle aziende e alle comunità locali.
Giuseppe De Santis

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Africa sempre più rinnovabile: anche la Tanzania punta sull'eolico | Il Primato Nazionale 23 Maggio 2020 - 3:32

[…] il vantaggio di mettere a riparo chi usa queste fonti dalle oscillazioni dei prezzi del petrolio. Il Senegal, l’Egitto e il Sudafrica sono alcuni degli Stati africani che hanno costruito centr…. Ad essi si è aggiunta adesso la Tanzania, che ha appena inaugurato il suo primo […]

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Africa sempre più rinnovabile: anche la Tanzania punta sull'eolico | NUTesla | The Informant 23 Maggio 2020 - 5:05

[…] il vantaggio di mettere a riparo chi usa queste fonti dalle oscillazioni dei prezzi del petrolio. Il Senegal, l’Egitto e il Sudafrica sono alcuni degli Stati africani che hanno costruito centrali …. Ad essi si è aggiunta adesso la Tanzania, che ha appena inaugurato il suo primo […]

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