Damasco, 26 giu – Douma è una cittadina a nord-est di Damasco in mano ai terroristi, gruppi armati legati in particolare al Fronte Al-Nusra, ovvero la succursale di Al Qaeda in Siria. Per celare l’identità jihadista Al Nusra ha cambiato il nome prima in Jabhat Fateh al-Sham (“Fronte per la conquista del Levante”), per poi trasformarsi nel gennaio 2017, attraverso la fusione con altre quattro formazioni minori, in Hayat Tahrir al-Sham (“Organizzazione per la liberazione del Levante”). Diverso il nome, uguale l’essenza. Non ci sarebbe neppure da dubitare sulla messinscena, basterebbe andarci in Siria a constatare cosa significa vivere nelle zone controllate dal governo di Assad oppure nelle aree in mano ai terroristi. E invece no, pur non conoscendo minimamente la situazione siriana, sui social network il personaggio in vista di turno è sempre pronto a scrivere tanto per scrivere.
Lo chiediamo a Selvaggia Lucarelli, che evidentemente commossa dalle foto dell’Iftar di fine Ramadan a Douma, è caduta nel tranello della propaganda anti-Assad. Purtroppo i signori ritratti nella foto da lei postata non sono dei poveri cristi perseguitati da un dittatore. Perché Douma non è una città in mano a ribelli dediti ad azioni umanitarie. Nella propaganda dei gruppi islamisti sono cascati sovente anche importanti giornali internazionali, può succedere pure alla bella Selvaggia. Certo, documentarsi meglio ed evitare il buonismo a volte servirebbe a non rischiare di prestare il fianco (pur inavvertitamente) ai peggiori tagliagole del Medio Oriente.
Eugenio Palazzini
1 commento
mi sbaglierò,avrò visto male sicuramente,ma questa selvaggia non compare come giornalista (nè come pubblicista) nell’albo dell’ODG.
domandina: come mai sulla sua pagina FB invece si presenta come tale,seppur in inglese ?
dopodichè che una donna di sinistra (anche se da superattico) pensi che l’Islam sia una figata tra un post ed un altro inneggianti alla parità di genere o gay friendly,suggerisce un conflitto di interessi cerebrale,che il Berlusca era un dilettante al confronto.