Roma, 26 ott – In Siria, oltre 800.000 rifugiati e sfollati hanno fatto ritorno alle proprie case dopo l’inizio dei raid russi contro i terroristi.
Lo ha dichiarato il Gran Muftì di Siria, Ahmad Badr al-Din Hassoun, in un incontro con i membri della delegazione parlamentare russa arrivati a Damasco lo scorso 23 ottobre.
Secondo l’Agenzia Interfax, il Gran Muftì avrebbe rilasciato questa dichiarazione a Sergei Gavrilov, capo commissione della Duma, invitando i due Paesi, Russia e Siria, ad impegnarsi in un aiuto reciproco, essendo entrambi basati su una storia inter-confessionale e di dialogo tra le religioni.
Giovanni Feola
4 comments
Le ONG finanziate dei servizi di intelligence dicono che ne stanno scappando 130.000, ma si sono già ampiamente sputtanate.
L’importante é che gli islamici restino in Siria, o se vengono qui abiurino Corano, Sharia, Maometto e jihad. Gli islamici in Europa e nel Mondo hanno sempre fatto danni
L’importante, invece, è che qui rispettino le nostre leggi.
Comprese quelle che assicurano la libertà di credere in qualsiasi religione.
L’importante invece sarebbe che ognuno restasse a casa propria senza essere costretto a lasciare la propria terra ed il proprio popolo e/o costringere gli altri popoli a devastare il proprio tessuto sociale e la propria civiltà.