Varsavia, 21 mag – A raccontare questa storia di ordinaria miseria dell’animo, il pensiero non può non correre alla massima di Ernst Jünger “profondo è l’odio che l’animo volgare nutre contro la bellezza”.
La bravata della “modella su Instagram”
Julia Slonska è polacca, ha diciassette anni ed è una “modella su Instagram” abbastanza conosciuta nel suo Paese. Ma forse non abbastanza per il proprio standard, tant’è che, qualche giorno fa, ha adottato un sistema decisamente esecrabile per attirare più attenzione e conquistare nuovi follower: vandalizzare una statua di duecento anni, in uno dei parchi di Varsavia, e pubblicare sul social network un video che immortala le sue gesta.
Nella “storia”, della durata di sei secondi, si vede la giovane sorridente guardare in direzione dello spettatore, e poi deturpare a colpi di martello il naso della statua fino a staccarlo, scoppiando a ridere.
Insulti e critiche
Curiosamente l’atto vandalico non sembra aver sortito gli effetti di autopromozione desiderati. Anziché gli anelati cuoricini, il post ha ricevuto in risposta una lunga sequela di insulti e richiami alle autorità perché la ragazza venisse denunciata e punita, oltre ad un contraccolpo molto più pratico per la Slonska: una banca che l’aveva ingaggiata per una pubblicità infatti ha immediatamente rescisso il contratto che la legava alla biondissima influencer.
A sua discolpa, la protagonista del barbaro gesto ha affermato di aver bevuto alcool tutto il giorno al parco con i propri amici, e di non aver avuto alcuna percezione dei danni provocati a un bene pubblico: “Io volevo giocare a Minecraft”. Appurato che questa spiegazione non stava migliorando la sua posizione, Slonska ha poi aggiunto di essersi pentita delle proprie azioni: “Sono stata così stupida, desidero davvero scusarmi con tutti”. Chissà se questo basterà a ridarle la perduta “visibilità”, l’unico valore che apparentemente conti qualcosa per lei e per buona parte di una generazione.
Alice Battaglia
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