Roma, 22 mar – Stavano realizzando un reportage sulla crisi dei rifugiati in Svezia, magari per raccontare di come i “migranti” siano una risorsa e un arricchimento. E invece la troupe australiana del programma 60 minuti, dell’emittente 9news, guidata dalla giornalista Liz Hayes, è stata attaccata proprio da un gruppo di immigrati africani. Al termine del servizio, quando la polizia si era ormai allontanata dai cronisti, alcuni somali hanno prima minacciato e poi attaccato fisicamente la troupe televisiva. Uno degli uomini ha lanciato una lattina ai giornalisti e un altro ha preso a pugni un cameraman mentre la Hayes cercava di sedare il litigio. A mettere in fuga i migranti è stato un uomo in carrozzina che ha tentato letteralmente di investire uno degli uomini che aveva minacciato la troupe. Se non altro ora i giornalisti avranno del materiale in più per spiegare quale importantissime risorse siano questi migranti.
1 commento
Vorrei dire una cosa che tutti pensano ma che nessuno ha il coraggio di dire: questi arabi non solo hanno un cervello primitivo, ma sono fisicamente spregevoli, e il loro aspetto è lo specchio della loro anima. Potranno anche prendere il sopravvento, un giorno, ma resteranno sempre delle creature marroni.