Le autorità nazionali avevano avvisato della possibilità di nuove azioni terroristiche nel paese e alle otto di questa mattina lo scalo internazionale è stato colpito da due esplosioni, si parlava di almeno undici morti e di venticinque feriti in un primo bilancio, aggiornato ora ad almeno 34 morti e 230 feriti: 20 persone uccise nella metropolitana e 14 nell’aeroporto di Bruxelles.
L’attentato è stato rivendicato dall’Isis. Secondo quanto riferito dalla Farnesina ci sarebbero anche tre cittadini italiani tra i feriti. “Nessuno di loro, secondo le nostre informazioni, è però tra i feriti gravi”, ha dichiarato l’ambasciatore italiano in Belgio, Vincenzo Grassi. Una terza bomba inesplosa è stata fatta brillare in aeroporto. Lo scalo Zavea
ntem, dove è stato rinvenuto anche un kalashnikov e un giubbotto inesploso, è stato chiuso e i voli dirottati sullo Charleroi. Allarme bomba scattato all’ospedale Saint-Pierre dove sono stati ricoverati molti feriti e dove era stato ricoverato anche Salah Abdeslam in seguito alla sua cattura. Nella capitale belga per ragioni di sicurezza è stata evacuata anche l’università di ULB. A Liegi è stato evacuato l’impianto nucleare di Tihange, centrale al confine con la Germania, per timore di un altro attentato con conseguenze disastrose. Il Belgio è in pratica paralizzato.
La polizia belga ha diffuso una foto che ritrae i presunti terroristi all’aeroporto di Zaventem. Secondo le prime informazioni i due nell’immagine con indosso un maglione nero si sarebbero fatti esplodere poco dopo, mentre il terzo vestito con abiti chiari e un cappello in testa sarebbe ancora ricercato. A circa due km dalla stazione di Maelbeek sarebbero stati arrestati due terroristi, mentre la caccia all’uomo riguarda ancora 5 persone individuate dalle immagini di sorveglianza.
Alberto Palladino
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Mentre i terroristi agiscono siamo costretti a sentire le solite litanie del Presidente del Consigllio italiano che dichiara lotta al terrorismo ed è certo della sua sconfitta, così come sono stati sconfitti il Nazionalsocialismo e il Fascismo. Almeno lì qualcuno aveva mosso la guerra contro di Noi, questi politici di oggi non fanno altro che proclami, ma di azioni e risoluzioni del problema non ne vediamo proprio.