Home » La Tanzania “batte” il coronavirus: è la nazione africana che crescerà di più

La Tanzania “batte” il coronavirus: è la nazione africana che crescerà di più

by Giuseppe De Santis
1 commento
Tanzania, sviluppo

Roma, 27 lug – La pandemia causata dal coronavirus ha creato danni enormi alle economie di tutto il mondo, non deve quindi sorprendere se anche molte nazioni africane sono entrate in recessione. La buona notizia è che, anche in questo momento difficile, ci sono Paesi del continente nero che nel 2020 centreranno il segno positivo, pure con valori inferiori rispetto al previsto. Stando ad un rapporto della Banca Africana di Sviluppo, gli Stati che cresceranno di più sono la Tanzania con il 5,5%, il Ruanda con il 4,2% e l’Etiopia (+3,1%).

Crescita record per la Tanzania

Come è possibile vedere la Tanzania è la nazione dell’Africa subsahariana che registrerà la crescita più alta, una performance spiegata da numerosi fattori. Il primo è il prezzo dell’oro, che in questo periodo ha raggiunto il record di 1900 dollari all’oncia, all’incirca 67,85 dollari al grammo: nel periodo tra maggio 2019 e maggio 2020 il Paese ha aumentato le esportazioni del 46,8% per un totale di 2,5 miliardi di dollari, così che le vendite derivanti dal metallo giallo hanno compensato il crollo del turismo per via della pandemia da covid-19. Certamente l’amento del prezzo dell’oro ha aiutato, ma la Tanzania ha anche tratto beneficio dal fatto che – al contrario di altri – non ha costretto la propria economia ad un lockdown totale ma solo imposto a cittadini e lavoratori di osservare le più stringenti misure di sicurezza.

Altri fattori che hanno agevolato la crescita economica della Tanzania sono il calo del prezzo del petrolio (di cui è un grosso importatore) e la concessione di alcune dilazioni nei pagamenti del debito estero. Riguardo quest’ultimo punto il Fondo monetario internazionale ha approvato una sospensione nel saldo delle rate pari a 14,3 milioni di dollari per i prossimi quattro mesi e a 25,7 milioni di dollari per i prossimi 23 mesi: questo non solo libererà risorse che possono essere spese per la sanità e altre emergenze, ma agevolerà anche la bilancia dei pagamenti visto che il governo per qualche mese non dovrà usare valuta pregiata per pagare le rate del debito.

Giuseppe De Santis

You may also like

1 commento

SERGIO PACILLO 29 Luglio 2020 - 9:25

Mungu ibariki Tanzania.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati