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Roma, 6 nov – E’ passato poco piรน di un anno da quando la Banca Mondiale ha dichiarato che la Tanzania รจ un Paese a medio reddito e una delle nazioni africane con la crescita economica piรน sostenuta. Purtroppo perรฒ a molti Paesi africani la crescita economica non basta se il tasso di natalitร rimane eccessivamente elevato, visto che a un aumento della ricchezza prodotta quasi sempre non corrisponde un aumento del reddito pro capite.
Tanzania, il presidente che invita a fare meno figli
Nei giorni scorsi รจ stato diffuso il risultato dell’ultimo censimento demografico che ha rivelato che in Tanzania la popolazione รจ di quasi 62 milioni di persone e che se i tassi di natalitร rimarranno inalterati nel 2025 salirร a 68 milioni e nel 2050 supererร addirittura i 151 milioni. Questo vertiginoso aumento della popolazione potrebbe generare enormi problemi nella fornitura di servizi di base, richiedendo la costruzione di molte scuole, ospedali e ambulatori sanitari. Problemi evidenziati dal presidente della Tanzania, Samia Suluhu Hassan. Quest’ultima, durante una visita alla regione occidentale di Geita, ha lanciato l’allarme sulla crescita demografica e sull’alto tasso di natalitร , sottolineando che occorreranno piรน cibo, piรน scuole e piรน strutture sanitarie e invitando di conseguenza i cittadini a fare meno figli.
Questa presa di posizione rappresenta un cambiamento radicale da parte del governo tanzaniano, considerando che il predecessore dell’attuale presidente invitava i suoi concittadini ad avere quanti piรน figli possibile. Samia Suluhu Hassan ritiene al contrario che solo abbassando il tasso di natalitร vi possa essere una redistribuzione della ricchezza. C’รจ da dire che la Tanzania non รจ l’unico Paese africano che cerca di frenare il boom demografico. Anche in Egitto il governo sta studiando una serie di misure per ridurre l’alto tasso di natalitร del Paese al fine di migliorare la qualitร della vita dei cittadini.
Giuseppe De Santis
2 comments
Ben scritto “per migliorare la vita dei cittadini” (momentaneamente), ma manca un pezzettino:
e fottere la terra ai contadini, allevatori che se son troppi, pure autosufficienti, son guai! Quelli non riescono neppure a farli emigrare, vedesi l’ odierna Ucraina nella quale chi ha orto, capre, vacche e galline non si รจ mosso. Manco per venire quest’ anno da noi spesato a far ferie in riva all’ Adriatico italiano! Chiaro?
Quello che bisognerebbe fare anche qui.