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Oltre l’autosufficienza, c’è un’Africa che esporta prodotti alimentari: il caso Tanzania

by Giuseppe De Santis
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prodotti tanzania

Roma, 29 apr – Sono ancora molti i Paesi africani che non sono riusciti a raggiungere l’autosufficienza alimentare e questo crea problemi enormi, visto che espone gli abitanti a oscillazioni dei prezzi su cui i politici non hanno controllo, causando non solo carestie ma anche grossi problemi economici. La buona notizia però è che alcune nazioni del continente nero stanno affrontando questo problema investendo nell’agricoltura, producendo così abbastanza cibo non solo per coprire i fabbisogni interni ma anche per garantire le esportazioni dei prodotti in altri Paesi. Al riguardo è degno di nota il caso della Tanzania.

Prodotti alimentari, il boom della Tanzania

Da quando è stata eletta presidente, nel 2021, Samia Suluhu Hassan ha raddoppiato la quota del bilancio statale per l’agricoltura, portando la spesa a livelli mai visti dal 1961 e ha investito questi soldi per fornire sussidi per fertilizzanti e sementi, nonché per finanziare progetti legati all’irrigazione. Questi investimenti hanno portato a un aumento della produttività agricola, consentendo alla Tanzania di diventare uno dei più grandi esportatori di derrate agricole dell’Africa. Una svolta che non solo mette al riparo i consumatori tanzaniani da oscillazioni dei prezzi nei mercati internazionali, ma fornisce pure allo Stato importanti entrate di valuta pregiata.

Per capire quando le decisioni del governo abbiano favorito la Tanzania, basti pensare che nel periodo 2020/21 sono state prodotte 1,85 milioni di tonnellate di riso e se si pensa che la domanda interna è di un milione di tonnellate, questo significa che 850mila tonnellate sono state esportate. Nello stesso periodo sono state prodotte 6,5 milioni di tonnellate di mais, a fronte di un consumo interno di 6 milioni di tonnellate. Anche in questo caso il resto è stato esportato.

Leggi anche: La Tanzania sta diventando uno dei luoghi migliori in cui investire

Giuseppe De Santis

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1 commento

fabio crociato 29 Aprile 2023 - 7:04

Il meglio è quello che mangiano loro o quello che fanno mangiare grazie all’ export-import ? Tutto standardizzato verso il peggio, o no ? La Tanzania è solo tra le ultime.

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