Sidney, 29 gen – Un delusione amorosa finita in modo drammatico. Era stata rifiutata dall’ennesima ragazza incontrato sull’app di appuntamenti online Tinder. Così Evie Amati, 26enne transgender di Sidney, Australia, in un raptus di follia omicida nel gennaio del 2017 era entrata in un distributore di benzina e aveva aggredito due persone a colpi d’ascia, non prima di avere scritto su Facebook a colei che l’aveva rifiutata “Mi hai fatto soffrire, un giorno ammazzerò delle persone e sarà solo colpa tua”. Qualche giorno fa, la sentenza del tribunale: nove anni di reclusione “perché l’imputata non mostrava alcun rimorso”. Ulteriore aggravante, al momento dell’aggressione la trans si trovava sotto l’effetto di Mdma, vodka, cannabis, antidepressivi, e terapia ormonale sostituitiva. Ecco il video che l’ha inchiodata:
https://www.youtube.com/watch?v=nVtPT141tVQ