Parigi, 25 mag — Dopo Epstein, un altro ricco uomo d’affari a cui piace abusare sessualmente delle ragazzine minorenni: si sono aperte le porte del carcere per il milionario francese 75enne Jacques Bouthier, accusato di «tratta di esseri umani nei confronti di minori» e «violenza e aggressione sessuale su minori».
Il pedofilo è fondatore e direttore della nota società di assicurazioni Assu 2000. Per anni Bouthier ha sistematicamente abusato di di giovanissime tra i 14 e i 16 anni, che manteneva in un appartamento per fare loro visita e soddisfare i propri sordidi desideri, per poi buttarle fuori di casa e rimpiazzarle con altre quando queste diventavano «troppo vecchie», cioè maggiorenni.
Il milionario Bouthier predatore di minorenni
L’uomo ha agito indisturbato per anni, fino al marzo scorso, quando una giovane marocchina di 22 anni, di nome Kenza, lo ha denunciato per violenze sessuali reiterate dal 2016. La ragazza nordafricana era stata recentemente sostituita con una 14enne rumena. Kenza, in possesso di un video con Bouthier e la minorenne, lo aveva mostrato al commissariato di Parigi.
Minorenni in difficoltà economica
La prassi di Bouthier era consolidata: l’uomo selezionava accuratamente le sue prede prendendole dalla strada, scegliendo le ragazzine tra quelle con situazioni famigliari ed economiche particolarmente critiche e le sistemava nel suo appartamento con la promessa di vitto e alloggio. In cambio, ovviamente, di prestazioni sessuali, di cui la moglie di Bouthier — anche lei finita in manette — era al corrente. Sette sarebbe il numero di minorenni sfruttate sessualmente nel corso degli anni. Quando il pedofilo si era reso conto che la 22enne Kenza stava per ribellarsi, aveva chiesto a tre dei dipendenti della sua assicurazione — tra i quali un ex agente delle forze speciali Gign — di sequestrare la ragazza, portarla all’estero e distruggere il materiale video che lo inchiodava. Ma le cose sono andate diversamente: i tre hanno scelto di ricattarlo chiedendogli un milione di euro. Anche per loro sono scattate le manette.
Un uomo fatto da solo
Jacques Bouthier era il classico imprenditore di successo «fatto da solo», di famiglia modesta e senza aver conseguito diplomi o lauree significative Nel 1975, a 28 anni, Bouthier aveva fondato Assu 2000 dal nulla, in un magazzino della capitale francese. Assu 2000 diventa Vilavi all’inizio di gennaio: una società di 1800 dipendenti e con in mano la gestione di 720 mila polizze assicurative. Secondo le stime della rivista Challenges, l’uomo nel 2020 vantava un patrimonio personale di 160 milioni di euro.
L’associazione «La voix de l’enfant», che si è costituita parte civile, ha spiegato che «è tipico di questi individui approfittarsi delle persone più vulnerabili e in difficoltà, convinti che ragazzine povere e sole non avranno mai il coraggio di ribellarsi».
Cristina Gauri