Roma, 21 ott – Una youtuber americana ha nascosto due gravidanze per poi gettare i neonati nella spazzatura «perché il suo ragazzo non voleva figli». Alyssa Dayvault, 32 anni, è stata condannata per omicidio e abuso di minori da un tribunale della Carolina del Sud (Usa). La donna, che risulta tutt’ora latitante, non era presente alla lettura della sentenza. Lo rivela il Sun.
Morti atroci
Dayvault è stata accusata di aver nascosto due gravidanze – la prima nel 2017 e la seconda nel 2018 – al proprio ragazzo e alla propria famiglia, per poi partorire in segreto e sbarazzarsi in maniera atroce dei due piccoli, infilandoli dentro due sacchi della spazzatura e gettandoli in un bidone dell’immondizia. La donna rischia una pena da 20 anni all’ergastolo, senza condizionale. Quando i poliziotti le hanno chiesto perché avesse buttato via i bambini, Dayvault ha risposto che il suo ragazzo non voleva figli e che temeva la reazione di sua madre.
Bugie su bugie
La youtuber aveva raccontato alle forze dell’ordine che la prima figlia, venuta alla luce nel novembre del 2017, era nata morta, con il cordone ombelicale arrotolato intorno al collo; ha poi affermato di essere svenuta per almeno 15 minuti dopo aver dato alla luce il secondo figlio nel dicembre 2018, e di averlo trovato morto una volta ripresi i sensi. La Dayvault sostiene di essere «andata nel panico» in entrambi i casi e di aver gettato via i corpicini dei neonati. Tesi prontamente smontata da un patologo, il quale ha testimoniato di aver trovato tracce di meconio – la materia fecale che i bambini espellono alla nascita – all’interno del sacco della spazzatura. Inoltre i test hanno dimostrato che il «bambino era vivo dentro al bidone della spazzatura», e che è morto di asfissia.
La scoperta della verità
La polizia aveva iniziato a indagare su Dayvault quando quest’ultima si era recata all’ospedale pochi giorni dopo il parto del 2018, perché una lacerazione causata dal travaglio si era infettata. Dopo averla sottoposta ad una trasfusione di sangue, i medici avevano scoperto la presenza di una placenta non espulsa nel suo utero. Alle spiegazioni confuse della donna, che non sapeva dire dove si trovasse il bambino, i medici avevano chiamato le forze dell’ordine. A quel punto la youtuber aveva vuotato il sacco. La Dayvault, che non si è presentata durante nessuno dei quattro giorni del suo processo presso il tribunale della contea di Horry, è attualmente ricercata a livello nazionale.
Cristina Gauri
3 comments
Secondo me… Negli USA se ti danno 20-30 anni te li fai tutti quanti… Poi se in carcere ti sciolgono nell’acido, non frega a nessuno.
Ovvero quando i figli non sono davvero ritenuti dei prodigi… L’etimo di “mostro” la dice lunga sull’ andamento nei secoli del significato e dei fatti. Davanti alla comunità, mi pare che Dayvault A. si sia già giudicata, per due volte (!), da sola. Mi sono permesso di commentare perché l’ articolo mi riporta ad altri fatti “analoghi” per me non tanto lontani. Complimenti invece a C.Gauri che non ha posto alcuna nota di commento alla Sua esposizione.
“Complimenti invece a C.Gauri che non ha posto alcuna nota di commento alla Sua esposizione”
concordo:
un giornalista deve riportare I FATTI e basta…
non dare interpretazioni personali:
sta al lettore farsi un giudizio.
e ovviamente lo stesso discorso vale ANCHE per la scaletta delle notizie…
TROPPI MEDIA fanno politica,censurando quelle scomode