Washington, 13 mar – Nuovo monito dagli Stati Uniti all’Italia sulla Belt and Road Iniziative, ovvero la “nuova Via della Seta”, un’intesa commerciale che il nostro Paese si sta apprestando a firmare con la Cina. Ricordiamo che il sottosegretario allo Sviluppo economico Michele Geraci vorrebbe formalizzare l’intesa con la Cina già a fine marzo, in occasione della visita del presidente Xi Jinping in Italia. La mossa non è assolutamente piaciuta né a Washington né a Bruxelles: il progetto si estende tra Europa, Africa e Asia con una rete di collegamenti infrastrutturali, marittimi, terrestri, e comporterebbe un investimento di almeno 900 miliardi di dollari rischiando di mettere Pechino in una posizione egemonica rispetto a Europa e Usa.
“Accordo opaco”
Stavolta a parlare è il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, che senza peli sulla lingua ha definito l’accordo “opaco” e ci consiglia di “fare attenzione” prima di siglare atti contrari al “rispetto della sovranità e dello Stato di diritto”. Lo riferisce Agi, a cui Pompeo ha affidato le proprie parole attraverso un portavoce: “Gli Stati Uniti esortano l’Italia a vagliare con attenzione gli accordi sugli scambi, sull’investimento e sugli aiuti commerciali per essere certi che siano economicamente sostenibili, operabili in base ai principi dell’apertura e dell’equità del libero mercato, nel rispetto della sovranità e delle leggi”. Quasi una ramanzina da genitore preoccupato per “l’opacità e la sostenibilità della Belt and Road Initiative”, spiega. “Anche nelle economie sviluppate gli investimenti diretti statali possono essere caratterizzati da corruzione e non mettere al primo posto lo sviluppo economico generale. Non bisogna ignorare che il vero nodo che la Bri presenta nella sua attuale forma poco chiara e asimmetrica è il fatto che il progetto comprenda set di standard e principi differenti”, sottolinea il segretario di Stato Usa. Nonostante Palazzo Chigi abbia rassicurato sul fatto che nessuna regola commerciale ed economica verrà intaccata dall’accordo con Pechino, la situazione rimane tesa. Pompeo, pur convenendo che l’Italia abbia il diritto di “realizzare infrastrutture di alta qualità migliorando le connessioni con altri Paesi”, puntualizza che “questo processo può avvenire solo mantenendo la propria sovranità. Solo a queste condizioni le alleanze con altri Stati posso giocare un ruolo positivo per realizzare i propri obiettivi economici e garantire uno sviluppo sostenibile”.
Cristina Gauri
Ti è piaciuto l’articolo? Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni. Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo. Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.
Se si è arrivati a questo la colpa è solo di noi occidentali, perché siamo stati noi a permettere che la Cina divenisse in pochi decenni la “fabbrica del mondo”. Dal momento in cui si è diventati il paese con la più alta produzione industriale al mondo, è normale che si voglia ancor più esportare i propri prodotti, e certamente la Via della Seta va in questa direzione.
[…] il leader della Lega Matteo Salvini, forse “imbeccato” dagli Stati Uniti, contrari all’accordo bilaterale, mette le mani avanti. Il Memorandum d’intesa tra Italia e Cina – avverte – “non è un […]
[…] della Lega Matteo Salvini, forse “imbeccato” dagli Stati Uniti, contrari all’accordo bilaterale, mette le mani avanti. Il Memorandum d’intesa tra Italia e Cina – avverte – […]
Se si è arrivati a questo la colpa è solo di noi occidentali, perché siamo stati noi a permettere che la Cina divenisse in pochi decenni la “fabbrica del mondo”. Dal momento in cui si è diventati il paese con la più alta produzione industriale al mondo, è normale che si voglia ancor più esportare i propri prodotti, e certamente la Via della Seta va in questa direzione.
[…] il leader della Lega Matteo Salvini, forse “imbeccato” dagli Stati Uniti, contrari all’accordo bilaterale, mette le mani avanti. Il Memorandum d’intesa tra Italia e Cina – avverte – “non è un […]
[…] della Lega Matteo Salvini, forse “imbeccato” dagli Stati Uniti, contrari all’accordo bilaterale, mette le mani avanti. Il Memorandum d’intesa tra Italia e Cina – avverte – […]