Catania, 24 mar. – La rotta dei profughi nel Mediterraneo va chiusa. È questa la richiesta del ministro degli esteri austriaco, Sebastian Kurz, dopo la visita del quartier generale di Frontex a Catania: “La politica sui profughi lungo la rotta Mediterraneo-Italia è sbagliata” ha dichiarato il ministro, aggiungendo che “ogni anno con il numero degli interventi di soccorso cresce anche il numero delle persone che giungono in Europa, ma soprattutto aumenta il numero di chi annega nel Mediterraneo”. Il ministro, inoltre sottolinea che né la Grecia né l’Italia hanno avuto più migranti dell’Austria. Solo qualche giorno fa Kurz aveva proposto la creazione di centri per l’accoglienza dei profughi al di fuori dei confini europei, come ad esempio in Georgia o nei Balcani occidentali.
La posizione dell’Austria, rigida sull’accoglienza dei migranti, è stata ribadita anche dal ministro della Difesa austriaco Hans Peter Doskozil in un’intervista all’Apa, l’agenzia di stampa austriaca. Riferendosi all’accoglienza dei profughi dall’Italia, ha dichiarato: “Fino a quando continua a esistere un’immigrazione illegale e non controllata, e l’Austria ne è fortemente colpita, non può esserci alcuna ulteriore via legale per i richiedenti asilo”. Del resto se si guardano i dati in proporzione ai numero di abitanti, l’Austria, con 36 mila richieste di asilo nel 2016, rispetto alle circa 120 mila in Italia, è interessata dal fenomeno molto più dell’Italia, e il rapporto fra le popolazioni in Austria e Italia è di 1 a 7, il rapporto nelle richieste di asilo è di 1 a 3. “Questo dimostra che l’Austria è colpita in misura in gran lunga superiore, e cioè il doppio. Al momento sono contrario al fatto che si apra questa via legale per i richiedenti asilo”.