Home » “Vuoi molestare la mia bambina”, e lo ammazza con un paio di corna d’alce: orrore in Usa

“Vuoi molestare la mia bambina”, e lo ammazza con un paio di corna d’alce: orrore in Usa

by Cristina Gauri
0 commento
corna d'alce

Roma, 13 mar — Un brutale omicidio ha scosso la tranquillità di Grand Marais, cittadina di 1.340 anime nel cuore del Minnesota: Levi Axtell, 27enne padre di famiglia, è stato arrestato venerdì scorso per aver massacrato con 20 colpi di pala il 77enne Lawrence V. Scully e per avergli inferto il colpo di grazia infilzandolo con un palco di corna d’alce. Il motivo? Secondo FoxNews l’omicida, reo confesso, era convinto che l’anziano — condannato per aver molestato una bambina nel 1979 — avesse intenzione di molestare i bambini della comunità, compresa sua figlia piccola.

Il presunto molestatore ammazzato con le corna d’alce

«(Axtell) sostiene di aver visto (Scully) parcheggiare in luoghi frequentati da bambini e credeva che avrebbe presto commesso un reato», si legge nelle carte del tribunale. Un’ossessione talmente radicata nel 27enne da spingerlo a presentare, nel 2018, un ordine restrittivo contro l’anziano, per poi ritirarlo alcune settimane dopo. L’uomo aveva continuato, per anni, a covare il sospetto, monitorando i movimenti del 77enne; fino a settimana scorsa, quando Axtell si è presentato alla stazione di polizia completamente ricoperto di sangue, la testa fra le mani, confessando di avere ucciso Scully con una pala e un paio di corna d’alce.   

Scena raccapricciante

Gli uomini dell’ufficio dello sceriffo della contea di Cook che hanno fatto irruzione nell’appartamento del 77enne si sono ritrovato davantia una scena raccapricciante: per terra giaceva trovato il corpo massacrato e privo di vita della vittima, la testa completamente maciullata dai colpi. Axtell è stato chiamato in giudizio venerdì ed è attualmente detenuto nella prigione della contea sotto una cauzione di 1 milione di dollari, nonostante le obiezioni del suo legale, che ha sottolineato come Axtell non abbia precedenti penali seri e il rischio di fuga minimo. L’uomo rimane in carcere in attesa della prossima udienza, prevista per il 10 aprile.

Cristina Gauri

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati