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“Studio dei cambiamenti climatici obbligatorio nelle scuole”. Il diktat del gretino Fioramonti

by Cristina Gauri
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lorenzo fioramonti, ministro

Roma, 5 nov – Il verbo di Greta entra nelle scuole. E lo fa dalla porta principale, per mano dell’ultrà ambientalista che gli studenti italiani si sono ritrovati per ministro dell’Istruzione: il grillino Lorenzo Fioramonti, che verrà ricordato per una serie di ideone quali la proposta di tassazione delle merendine, l’intenzione di togliere il crocifisso dai muri e per il “liberi tutti” nazionale con cui ha esortato gli studenti dello Stivale a scioperare per il clima e disertare le aule durante l’ultimo Fridays for future. In un’intervista per Reuters, dunque, Fioramonti ha dichiarato che dal settembre 2020 tutte le scuole pubbliche dovranno obbligatoriamente dedicare 33 ore all’anno – quasi un’ora a settimana – per studiare “i problemi legati al cambiamento climatico“. Inoltre, fa sapere il ministro, “molte materie tradizionali, come geografia, matematica e fisica, saranno studiate in una nuova prospettiva legata allo sviluppo sostenibile“.

Un esercito di gretini

Quali saranno le fonti da cui verrà tratto l’insegnamento di questa nuova materia, Fioramonti non lo specifica. Quindi lecito pensare che non vi sarà spazio per un contraddittorio alle teorie, supportate dal fior fiore degli scienziati mondiali, secondo cui non vi è collegamento tra i cambiamenti climatici e l’inquinamento – che resta, comunque, un grave problema da affrontare su scala mondiale. Una cosa è sicura: al Miur si stanno attrezzando per tramutare gli studenti italiani in un esercito di gretini. Dove non è arrivata la Thunberg, si prodiga la scuola pubblica: “L’intero ministero sta cambiando per fare della sostenibilità e del clima il centro del modello educativo”, ha spiegato. “Voglio fare del sistema educativo italiano il primo che pone l’ambiente e la società al centro di ciò che impariamo”.

I talebani delle merendine

La manovra per il 2020 del governo presentata al Parlamento questa settimana include sia la famigerata tassa sulla plastica che quella sulle bibite zuccherate. “Sono stato ridicolizzato da tutti e trattato come lo scemo del villaggio e ora, pochi mesi dopo, il governo sta usando due di queste proposte e mi sembra che sempre più persone siano convinte che sia la strada da percorrere”. Il ministro ha spiegato che tassazioni come quelle proposte puntano “a scoraggiare consumi nocivi all’ambiente o alle persone, e generano risorse che si possono destinare alle scuole, alle politiche sociali o a tagliare le tasse sui redditi. Lo stesso intento – ha aggiunto Fioramonti – potrebbero avere tasse su vari tipi di gioco d’azzardo e sui profitti derivanti dalle trivellazioni petrolifere”.

Cristina Gauri

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3 comments

Sergio Pacillo 5 Novembre 2019 - 5:55

Senza nessuna allusione, qualcuno di voi sa se è stato avviato in qualche parte del mondo uno strudio sull’innalzamento della cretinaggine?

Reply
Marc 6 Novembre 2019 - 10:15

E aggiungici anche un corso di spazzaturologia differenziata…

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SergioM 6 Novembre 2019 - 11:38

Posso andare ad insegnare (DATI VERI) che NON esiste nessun
riscaldamento del pianeta ?????

i sedicenti scienziati GRETINI credono :

Che nell’ AREA 51 siano prigionieri dagli anni 50 extraterrestri schiantatisi con un disco volante , sottoposti a torture stile Guantanamo hanno rivelato segreti alla NASA per andare sulla luna
(ma con una V2 modificata da ex Nazi…..)

Che il riscaldamento sia dovuto in gran parte alle SCORREGGE dei bovini …..

Che le auto elettriche NON inquinano ( e la corrente come c…. la produci ???) e le batterie ? ‘do cazzo le butti ????

Che con le pale eoliche produci corrente COME una centrale vera …..
si ma ne servono MILIONI …. che bel “panorama”

Che una centrale a carbone inquina meno di una atomica …..

….. e potrei citare decine di altre CAZZATE …… meglio GRETINATE .

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