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Cruciani: «Macché ddl Zan! Sulla mano dovremmo scrivere Saman» (Video)

by Vittoria Fiore
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Cruciani ddl Zan

Roma, 25 giu – C’è poco da fare, il ddl Zan è il tema del momento. Tutti ne parlano e, inevitabilmente, tutti si schierano. Nella puntata di ieri di Dritto e rovescio, programma diretto da Paolo Del Debbio su Rete4, evitare l’argomento era pertanto impossibile. Ospite in collegamento c’era, tra gli altri, Davide Faraone di Italia viva, che ovviamente non ha perso tempo a snocciolare il suo rosario politicamente corretto, parlando di presunti diritti negati ai gay e quant’altro. Mentre l’esponente di Iv teneva la sua lezioncina sul ddl Zan, ecco che da studio Giuseppe Cruciani tira fuori il proverbiale asso dalla manica, mostrando alla telecamera la sua mano con su scritto «Saman».  

Cruciani smonta il ddl Zan

Il gesto di Cruciani, ovviamente, è una chiara allusione alla campagna social lanciata da Vanity Fair, che aveva spinto diversi influencer a fotografarsi con «ddl Zan» scritto sulla mano. Una campagna che presto è diventata virale, suscitando un vespaio di polemiche e alzando l’attenzione sul controverso disegno di legge. Ad ogni modo, il conduttore della Zanzara spiega subito il significato della sua protesta: «Da settimane, se non da mesi, vedo una mobilitazione di persone che espongono la scritta “ddl Zan” per presunti diritti dei gay negati», sbotta Cruciani. Che poi prosegue: «Gran parte della sinistra italiana dovrebbe esporre la mano con scritto Saman. Questo bisognerebbe scrivere, no ddl Zan».

Guarda anche: «Sugli immigrati stai mentendo»: Cruciani smaschera la portavoce dell’Ong (Video)

Il caso Saman

Insomma, Cruciani non ha alcuna intenzione di piegarsi alla propaganda in favore del ddl Zan, e anzi invita la sinistra a parlare della tragica vicenda di Saman Abbas: «Non capisco la difficoltà evidente della sinistra di ammettere che questo è un omicidio religioso, e non un omicidio come gli altri», continua il giornalista. «Il problema della condizione della donna ha a che fare con la religione islamica. Non ce lo inventiamo noi perché siamo cattivi e non riguarda una minoranza dei pachistani. Addirittura il premier del Pakistan ha sostenuto in un’intervista che lo stupro è collegato all’abbigliamento delle donne».

Il video

Vittoria Fiore

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Birillo Giovanni 26 Giugno 2021 - 10:42

Sulla mano invece dovremmo scrivere “FETUS LIVES MATTER”.
L’islam porta voti sia alla sinistra che al centro destra.

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