Roma, 6 nov – Roberto Saviano risponde dopo il rinvio a giudizio successivo alla querela di Giorgia Meloni. E risponde “a modo suo”. Con la sua solita retorica posticcia, il suo atteggiamento teatrale e, perché no, anche con qualche sciocchezza messa qui e lì.
Saviano e il rinvio a giudizio: “Ho esercitato diritto di critica”
Per Saviano “diritto di critica” vuol dire dare della “bastarda” in tv a Giorgia Meloni. All’inizio del video definisce il presidente di Fdi “una persona che voleva affondare un’ambulanza del mare”, cosa mai avvenuta, e infatti un attimo dopo Saviano corregge il tiro nella stessa frase, allo scopo probabile di ripararsi da “nuovi pericoli”: “la voleva sequestrata e poi affondata”.
Così facendo però, lo scrittore già distorce i fatti e lascia dedurre allo spettatore che Giorgia Meloni volesse affondare una nave con delle persone a bordo. Così evidentemente non fu, dal momento che il leader di Fdi, come si evince dal video pubblicato all’epoca anche dal Corriere della Sera, chiedeva che l’equipaggio venisse arrestato, i clandestini rimpatriati e la nave – infine – affondata.
Vittismo e la “invasione che non esiste
Atteggiarsi a paladino della libertà di parola dopo un’offesa gratuita e infondata è, ovviamente, l’unica strada da percorrere. E Saviano la imbocca a una velocità di 300 chilometri orari. Poi però prosegue con le stupidaggini, anche statistiche. Secondo Saviano quasi un milione di clandestini sbarcati in dieci anni non è un’invasione. Anzi, è “mentire” – come fa Giorgia Meloni – sostenerlo.
E poi la solita manfrina sul “legittimo dibattito sulla gestione dell’immigrazione” che di fatto non esiste. Dal momento che per “salvare tutti e subito” – come sappiamo ormai da tempo – si giunge alla conclusione di portarli nel solito luogo, ovvero l’Italia, e di non rimpatriare mai. Perché l’immagine di una singola persona affogata o in difficoltà, secondo l’immigrazionismo, certifica l’assenza di una tratta di esseri umani ormai certificata da ogni spostamento delle navi ONG e dall’evidenza di andare a “salvare” immigrati guarda caso sempre a pochi chilometri dalle coste libiche.
Stelio Fergola
2 comments
Mi hanno informato trattarsi di uno scrittore che si permette di fare ciò che vuole…, perfino offendere e calunniare i cittadini che non la pensano come lui. RECENTEMENTE ha dato della ” BASTARDA” ad una ONOREVOLE eletta in PARLAMENTO dal POPOLO SOVRANO… A questo signore, mi permetto, allora, in qualità di semplice cittadino italiano che paga regolarmente le tasse, di esprimere tutta la mia disapprovazione e INDIGNAZIONE . Spero che la MAGISTRATURA possa FARE presto GIUSTIZIA!
Non capisco perché è in giro ancora a dire stronzate.