Home » Irpinia, un incredibile polmone verde per candidati “furbetti”: 5 liste per 275 abitanti

Irpinia, un incredibile polmone verde per candidati “furbetti”: 5 liste per 275 abitanti

by La Redazione
1 commento
elezioni, irpinia

Roma, 17 apr – Cairano, Rocca San Felice, ameni paesini arroccati sulle alture dell’entroterra dell’Irpinia che nemmeno il (demo)cristiano miracolo operato dai tipici e topici Ciriachino De Mita, Valentino Sullo, Gerardo Bianco e tutta la combriccola dello scudo crociato è riuscito nell’intento di farli conoscere se non al mondo, quantomeno al resto d’Italia, rimanendo noti ai (sempre più pochi) residenti, ai nativi (emigrati) e agli stoici allogeni. Borghi – tra i più belli d’Italia – ricchi di storia e di folklore che negli ultimi anni hanno conosciuto un vero e proprio boom da parte di certi appartenenti alle Forze dell’Ordine. Non per chissà quale losco nascondiglio di un qualsiasi malvivente in fuga, ma semplicemente perché questi paesini rappresentano un vero e proprio “polmone verde” per i furbetti con le stellette.

Candidati mai visti

Il mese prossimo, infatti, sono tanti i centri che saranno chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni comunali, ma nei due paesi di Cairano e Rocca San Felice, in provincia di Avellino, si è registrato un fenomeno quantomeno singolare, in verità non nuovo, ma che sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni: all’atto della presentazione delle liste che concorrono per aggiudicarsi la fascia tricolore, hanno fatto comparsa ben tre liste composte da persone che nessuno ha mai visto in questi piccoli centri e che, a dirla tutta e con tutta probabilità, non sono nemmeno minimamente interessati a dare il proprio contributo nell’amministrazione della cosa pubblica, visto che non sono residenti né hanno nulla a che fare con questi posti. E, dopo l’election day, spariscono come neve al sole, almeno fino alla prossima tornata elettorale.

In Irpinia 5 liste per 275 residenti

Perché, allora, partecipano alla corsa elettorale? Perché essere candidati, pur senza impegno di partecipazione e tantomeno qualunque speranza di vittoria, permette loro di avere diritto a un mese di permesso straordinario dal lavoro. Pure retribuito. Semplice e sufficiente. Tutto ipso iure, sia bene inteso. Nei centri con una popolazione residente non superiore a mille abitanti, recita la norma, non è prevista la sottoscrizione delle liste, dunque chiunque, anche per un motivo “personalistico”, può candidarsi. Più di chiunque, visto che nel comune di Cairano, che vanta 275 residenti, sono ben cinque le liste presentate, di cui due appartenenti a militari pugliesi e campani, come riferisce al Corriere dell’Irpinia il primo cittadino uscente e non ricandidabile per raggiunti limiti di mandato, se non a consigliere, de Angelis che, però, non le manda certo a dire e lancia l’allarme chiedendo anche di cambiare la normativa attualmente in vigore.

Stessa situazione anche nella (fu) roccaforte demitiana di Rocca San Felice: 800 persone, cinque liste di cui tre “fantasma”, ognuna composta di dieci militari. E se questa è l’Irpinia d’oriente, dal versante opposto, laddove Campania e Puglia confinano, nel paesino di Greci, poco più di 600 abitanti, la situazione è la medesima e anche lì spunta l’immancabile lista “uniforme” di “Altra Italia”. Cose dell’altro mondo…

Tony Fabrizio

You may also like

1 commento

fabio crociato 17 Aprile 2023 - 11:51

Non cominciamo dando a tutti la malafede, ben sapendo che solo il 5% della popolazione è nella condizione di dare il massimo. Non me ne voglia T.F., ma oggi come oggi, e da tempo, le cose stanno così !

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati