Roma, 28 apr – “Si potrebbe andare tutti quanti in una task force di governo – vengo anch’io, no tu no!” Poteva Laura Boldrini farsi “sorpassare” nelle istanze sulle task force dal mondo Lgbtqwerty? Certo che no. E quindi, fieramente, la pasionaria col filo di perle porta il vessillo delle vacue pretese femministe presentando un’interrogazione parlamentare sulle task force istituite dal governo per gestire i vari aspetti dell’emergenza coronavirus.
Boldrini: “Interrogazione parlamentare. Poche donne nelle task force”
Laura ci aveva già illuminato d’immenso con le sue critiche all’autocertificazione definita “maschilista” (un po’ come fecero le femministe di Non una di meno), per cui noi donne non la ringrazieremo mai abbastanza, e oggi lo fa di nuovo, ma su Twitter. “Ho depositato insieme a 42 deputate interrogazione a governo per chiedere di rispettare parità di genere in task force e prossime nomine” dichiara orgogliosamente Lauretta nostra. “Quando toccherà farle al Parlamento se non ci sarà significativa presenza femminile non le voterò” minaccia “e non sarò l’unica”, conclude.
Ho depositato insieme a 42 deputate interrogazione a governo per chiedere di rispettare parità di genere in task force e prossime nomine
Quando toccherà farle al Parlamento se non ci sarà significativa presenza femminile non le voterò
E non sarò l’unicahttps://t.co/PWGVYjGZsP— laura boldrini (@lauraboldrini) April 28, 2020
“Grave ritardo culturale”
“A fine febbraio” dichiara poi la femminista gauche caviar “l’intergruppo delle donne di Montecitorio che coordino ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte per chiedergli un incontro. C’erano le firme di 40 colleghe di tutti i gruppi tranne Lega e Forza Italia“. “Pochi giorni dopo c’è stata una riunione” continua “con anche la ministra Elena Bonetti, dove abbiamo chiesto misure capaci di colmare finalmente il grave ritardo culturale in materia di parità fra uomini e donne. Un ritardo che danneggia l’economia e l’immagine dell’Italia all’estero”. Ma poi – a quanto dice la Boldrini – come spesso accade per questo governo, le promesse non sono state mantenute. Eppure ricordate come la stessa Bonetti, ministro per le Pari Opportunità, pontificasse su una task force al femminile (facendo una gigantesca gaffe circa la supposta superiorità biologica delle donne)?
“Date alle donne ciò che è delle donne”
“Non viene ancora dato alle donne ciò che è delle donne. Che non ci siano profili adatti alle varie posizioni apicali è una motivazione ormai irricevibile” e quindi, fa sapere democraticamente “quando si affronteranno le nomine di pertinenza parlamentare, come quelle per le authority, se non ci sarà una significativa presenza femminile non le voterò. E non sarò l’unica“. Insomma, un ricatto bello e buono, basato sul nulla. Cosa rappresentano le task force in questo momento? E’ chiaro che il governo è alle corde e sta mettendo insieme un pool di esperti in modo tale che, se qualcosa non dovesse andar bene, potrà dire: “Ma noi ci siamo affidati agli esperti! Agli scienziati!”. E ora la Boldrini va a rompere le uova nel paniere di un Conte già isterico chiedendo pure le quote rosa? Vediamo come andrà a finire questa diatriba. Perché? Perché al di là delle rivendicazioni ridicole e fuori luogo della Boldrini, il sospetto è che tutto si tramuti in uno slogan e che, messe di fronte all’ineluttabile emergenza che affronta il Parlamento, Lauretta e le sue amiche senza tanto senso dell’umorismo rinculeranno per poi “ricicciare” e pretendere alla prossima occasione, buona per un palcoscenico.
Ilaria Paoletti
6 comments
grave ritardata mentale, sarebbe più appropriato.
Mi chiedo il perché delle oltre 400 donne che stanno al Parlamento solo un decimo ha firmato la lettera della Laura a Conte.
Già BUTTANO un sacco di soldi per INUTILI consulenti …..
che potrebbero essere usati per chi fatica a MANGIARE .
Ci hanno inondati di cazzate in questi mesi i “sedicenti” esperti , ed ora ci
sono pure le “quote Panda” !!!!! Froci , femministe … poi Sardine ???
Anni fa , ora sembrano secoli , si diceva che lo stato per 1 posto di
lavoro doveva assumere 4 persone .
Un democristiano , un socialista , un comunista e uno BRAVO (quello che
lavorava ….. )
Cambiano i tempi , per una INUTILE ma costosissima sinecura adesso chiamano
Un Parente , un finto esperto con tessera del partito , un frocio , una lesbica , l’ amante …..
TANTO PAGHIAMO NOI !!!!!
Ai SERVA italia .
Beh, a questo punto nella Task Force si dovrà inserire anche una aliquota di Terrapiattisti, una di Pipparoli, una di Suocere, senza tener fuori i Ballerini, i Comandanti di Dirigibile, e ovviamente i Gay-LGBT, etc. etc.
[…] senza più punti fermi. Certo, ci sono ancora delle stelle polari nella sua vita. C’è sempre l’indignazione della Boldrini, la petizione su Change per salvare il toporagno del Nicaragua, i Fridays for Future, il razzismo […]
Insomma proprio non ci state ad adeguarvi al “poloiticamente corretto” che dice: che le donne sono sempre migliori a prescindere, si lo so, per questo che ho scritto sono immediatamente sessista.