Roma, 11 nov – “Far rispettare la storia e l’immagine di Cristoforo Colombo come simbolo del rapporto storico di amicizia tra Europa e America”. E’ l’appello che Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia, ha rivolto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che da domani saranno negli Stati Uniti in occasione del Columbus Day. Il parlamentare di Fdi ha tenuto oggi una conferenza stampa a Montecitorio per difendere la memoria del grande esploratore italiano, che una recente quanto assurda vulgata dipinge come “razzista, schiavista e finanche primo artefice del genocidio dei nativi americani”.
Negli ultimi anni negli Stati Uniti, e non solo, c’è addirittura chi ha manifestato contro il Columbus Day. “E’ in atto un attacco vero e proprio alla cultura italiana e italo-americana. Colombo viene innalzato a simbolo di questa cultura. In realtà – ha dichiarato Mollicone a Radio Radicale – siamo di fronte a una serie di fake news storiche dovute al politicamente corretto e al pensiero liberal che stanno imperversando in America che hanno portato ha una grave forma di iconoclastia anche violenta, con tanto di statue abbattute”.
Il deputato di Fratelli d’Italia spiega poi l’importanza della figura del nostro grande esploratore, anche e soprattutto per gli italiani che vivono negli Stati Uniti. “Colombo fu un ponte tra la cultura italiana e l’America. La comunità italo-americana è radicata, integrata e omogenea alla comunità americana, vede nel Columbus Day un proprio simbolo. Un evento che è per gli italo-americani è come il St.Patrick Day per gli irlandesi. Per questo – ha detto Mollicone – chiediamo a Mattarella e a Di Maio di difendere l’onore di Cristoforo Colombo e quindi la comunità italo-americana”. Mollicone ha deciso così di lanciare anche un hashtag internazionale per manifestare solidarietà nei confronti della figura del grande esploratore: #RespectForColumbus.
Alessandro Della Guglia
1 commento
Diciamo un po’ come stanno le cose, C. Colombo non era x niente uno stinco di Santo e la sua traversata avvenne x intercessione del papa (forse il padre naturale) presso la regina Isabella