Palermo, 2 ott – La Sicilia, com’è noto, è una regione a statuto speciale. Tradotto: gode di numerosi benefici e parecchi soldi in più rispetto a molte altre regioni italiane. Nonostante questo trattamento di favore, tuttavia, l’amministrazione isolana è costantemente sotto osservazione per i suoi sprechi e i suoi bilanci in rosso. Più in particolare, la Regione Sicilia presenta attualmente un «buco» da 7 miliardi euro. Tirare la cinghia? Ma non se ne parla neppure. Anzi, arriva addirittura il rilancio: subito pronto circa un milione di euro per comprare le nuove divise di autisti, uscieri e portieri.
In Sicilia continua la pacchia
La Regione Sicilia infatti, non curante del pesante passivo, ha da poco lanciato un curioso bando: cercasi kit di uniformi da fornire ai suoi circa mille (997 per la precisione) indispensabili addetti «ai servizi di portineria, uscerile e alla conduzione di autoveicoli dell’amministrazione regionale». Il kit, peraltro, è di quelli generosi: due abiti per l’inverno e due per l’estate. Leggendo il bando e facendo i conti della serva, esce fuori che la Regione sborserà per ognuno circa 1.120 euro. La base d’asta complessiva, infatti, è di 1.116.640 euro. In pratica più di un milione.
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«Voglio fare l’usciere»
Per gli uomini ogni divisa prevede giacca e pantaloni (lana per l’inverno, cotone per l’estate), camicia in cotone 100%, cravatta in pura seta di colore blu e «spilla in lega metallica, colore oro raffigurante la “Trinacria” con fermo posteriore». Come si legge sempre nel bando, sul lato sinistro del petto della giacca «dovrà essere apposto (cucito) il logo in stoffa ricamato raffigurante il gonfalone della Regione Siciliana». Per le donne, invece, l’uniforme è composta da gonna, giacca, foulard, camicia e l’immancabile spilla con il simbolo della Trinacria. Insomma, come in un celebre video di Maccio Capatonda, ora è più chiaro perché in Sicilia conviene senz’altro «fare l’usciere».
Vittoria Fiore
1 commento
Ma in oltre settanta anni mi chiedo cosa abbia prodotto questo carrozzone?!