Roma, 7 apr – “Preferiamo la pace o il termosifone acceso, o meglio ormai il condizionatore acceso tutta l’estate?“: con questa improvvida e davvero infelice uscita Mario Draghi risponde a una domanda su eventuali sanzioni contro il gas russo. Anche senza forniture da parte di Mosca, “fino a fine ottobre siamo coperti. Le conseguenze non le vedremmo fino all’autunno”, afferma il premier dopo l’approvazione del Def, in cui – a detta sua – sono previsti scenari di rischio in caso d’interruzione degli approvvigionamenti.
L’improvvida battuta di Draghi: “Volete la pace o il condizionatore acceso?”
“L’embargo del gas non è ancora e non so se sarà mai sul tavolo – chiarisce il premier in conferenza stampa -. Ma quanto più diventa orrenda la guerra tanto più i Paesi alleati in assenza di una diretta partecipazione alla guerra si chiedono cosa può fare questa coalizione per indebolire la Russia e farla smettere. E permettere a Kiev di sedersi al tavolo della pace”, afferma. “Andiamo con l’Ue, – precisa Draghi – se ci propone l’embargo sul gas, siamo contenti di seguire. Quello che vogliamo è lo strumento più efficace per la pace. Ci chiediamo se prezzo del gas può essere scambiato con la pace“.
L’embargo contro il gas russo colpirebbe soprattutto l’Italia
Insomma, se dipendesse dal premier sarebbe già deciso: sanzioni contro il gas russo a costo di far fallire l’economia italiana, fortemente dipendente dall’oro blu di Mosca. Quando è sotto gli occhi di tutti che l’embargo energetico colpirebbe innanzitutto l’Ue e massimamente la nostra nazione, l’ex numero uno della Bce si limita a fare battute, peraltro sconsiderate. Invece di trovare un’alternativa a inviare armi all’Ucraina e colpire sempre di più la Russia, con inevitabili durissime contromisure da parte di Mosca. A sentire il premier, con l’embargo sul gas, costringeremo la Russia ai negoziati e gli strapperemo di mano la pace in Ucraina. Il prezzo da pagare è restare senza gas, quindi senza industria, quindi senza produzione. Senza economia, insomma.
Ecco cosa succederebbe alla nostra economia
Inutile dire che con la chiusura dei rubinetti russi, il prezzo del gas per noi si raddoppierebbe. Infliggendo un colpo durissimo all’intero sistema produttivo, causando la chiusura di migliaia di piccole e medie imprese, già ora in serissime difficoltà. L’Italia sarebbe quindi condannata un 2022 di recessione. Facendo due conti, in uno scenario simile si stima che l’occupazione crollerebbe di 2,5 punti in due anni e l’inflazione, già alle stelle, schizzerebbe di altri 4,2 punti. Nel solo 2022 i prezzi salirebbero dunque del 7,6%. A lanciare l’allarme, nei giorni scorsi, è stata Confindustria, che calcola che il 40% delle imprese entro tre mesi dovrà tagliare la produzione. Ma erano stime precedenti alla “battuta” di Draghi. E meno male che ci dovrebbe capire di economia, Super Mario. La verità è che Draghi non persegue l’interesse della nazione. Da sempre.
Adolfo Spezzaferro
17 comments
Io onestamente vorrei che lui ed accoliti andassero…
Ma nella vita reale i sogni no si realizzano mai quindi smettetela di sognare ed illudervi e vivete la vita per com è per quanto dura sia.
Si fanno domande e risposte facili da soli, azioni da democrazia dimostratasi patologia, sono da recovery ma senza fund ns.
draghi….
ma davvero sei così marcio o fai finta?
tu fai parte della stessa èlite europea infilata nel sedere usa,che ci ha portato
TUTTI (ucraina e russia compresa)
in questo schifo di guerra.
e adesso dovremmo ANCORA seguire le vostre idee marce e bacate,
rovinandoci?
ma andate al diavolo il più in fretta possibile…
anzi,DIMETTETEVI in massa tutti quanti.
Perchè siete degli incapaci e degli schifosi guerrafondai,
e il berlusca pur con tutti i suoi difetti
svetta CHILOMETRI interi,sopra di voi:
NON fa guerre,lui…e
NON porta la gente allo scontro,come unico modo per tutelare i propri legittimi interessi:
perchè marcio o meno che sia,
è comunque un uomo intelligente,e
TROVA un accordo.
NON è stato lui a spingere per la guerra in iraq,
NON è responsabile della morte di saddam,
NON è stato lui a spingere per la guerra in libia,
NON si è sporcato le mani del sangue di gheddafi…e
NON ha le mani sporche del sangue degli ucraini.
VOI INVECE SI’:
tutta la classe dirigente della ue,dell’ucraina e degli usa…
siete tutti COLPEVOLI e responsabili di questa guerra:
almeno altrettanto di putin.
perchè se volete la pace…prima di tutto NON dovete provocarla,la guerra.
e gli usa,la nato,l’ucraina e la ue,questa guerra l’hanno provocata eccome:
da oltre dieci anni cercate ogni occasione di scontro,ci sono fior di prove sulla rete che lo provano:
e l’attacco di putin è stato una CONSEGUENZA al vostro agire,non l’incontrario.
quindi quando un domani ci sarà un tribunale per crimini di guerra,
alla sbarra insieme a putin ci sarete anche VOI,
e sui libri di storia verrete considerati dei macellai esattamente come lui.
perchè noi che siamo il popolo…
e la ragione,dell’umanitaà,
NON dimenticheremo le responsabilità che avete:
e ve le sbatteremo in faccia,fino al vostro ultimo respiro.
Perseguire la pace inviando armi è un po’ come curare un’ emorragia bevendo alcol.
Draghi, miserabile tirapiedi della finanza più bieca e tossica ; però travestito da valoroso statista.
[…] “Volete la pace o il condizionatore acceso?”. Così Draghi il liquidatore… […]
Non ho il condizionatore. Lo compro per accenderlo.
io non voglio Draghi ! posso dirlo?
…..la libertá di prenderti a calci su quella faccia da cozza…
[…] quanto riguarda il quinto pacchetto di sanzioni alla Russia da parte dei Paesi Ue c’è ancora incertezza. Il Coreper, ovvero la riunione dei 27 […]
[…] quanto riguarda il quinto pacchetto di sanzioni alla Russia da parte dei Paesi Ue c’è ancora incertezza. Il Coreper, ovvero la riunione dei 27 […]
Siamo ridotti molto male.
Ma cos’è ?
Il quesito di un referendum?
[…] “Volete la pace o il condizionatore acceso?”. Così Draghi il liquidatore… […]
[…] tasse. L’incontro probabilmente si terrà martedì 12. In quell’occasione Draghi, reduce dell’infelice uscita sul condizionatore, dovrà tentare di ricucire lo strappo sul […]
[…] “Volete la pace o il condizionatore acceso?”. Così Draghi il liquidatore… […]
Uh , si può scegliere ? Condizionatori a PALLA e si fottano i nazistelli ucraini !!!!!
La guerra inizia nel 2016 …… ma la gente si sveglia solo ora per le FLATULENZE di Joe lo
scorreggione .
E per “gente” intendo Franceschiello , se dicente papa, αιρετικός ! e coglioni improvvisati
STRATEGHI …… l’ unico che dica cose sensate è CAPUOZZO ……. sallusti pare uno psicopatico , e gli altri starnazzano ; Lutivacki spara cazzate COME SEMPRE …..
Due considerazioni , la NATO , che per noi neolatini si chiama OTAN …… è come l ‘ anpi ….
INUTILE , nasce per contrastare l ‘ URSS che NON ESISTE da decenni !!!! l’ anpi combatte
I FASCISTI , beh , il Fascio muore a fine di aprile 1945 a Giulino di Mezzegra ……….
Ma , almeno , l’ anpi costa poco e NON è pericolosa ……
L’ IMMENSO Presidente TRUMP infatti aveva smesso di BUTTARE i soldi dei contribuenti
USA , per una cosa che NON SERVE !!!!! Poi è arrivato Joe scorreggia !
La Russia non è una DEMOCRAZIA …… bella battuta !!! perché l’ italietta ????
Chi CAZZO ha votato draghi o monti ????? lamoregese e frignona fornero ?
Ieri uno , votato da elettori di FI ha pensato
Bene di passare al PD ….. DEMO CHè ????? Ti ho votato IO che sono CONTRO il PD …..
Non ti sta più bene ???? TI DIMETTI !!!!!!!!!!!
Gli USA nascono sul presupposto NO TAXATION WHITOUT REPRESENTATION !
Gli ITALIANI dovrebbero SMETTERE di pagare le TASSE e fare una GUERRA d’ indipendenza
FUORI DALLA OTAN e fuori dalla UE !!!!! CHI CAZZO CI RAPPRESENTA IN PARLAMENTO o
Al GOVERNICCHIO pro USA(ma di biden , negri e froci) e UE che distrugge le nostre eccellenze !
[…] perfino forte (mentre alle orecchie di chiunque lo ascoltasse era difficile non suonasse ridicolo): “Volete la pace o i condizionatori accesi?”. “Andiamo con l’Ue, se ci propone l’embargo sul gas, siamo contenti di seguire. Quello che […]
[…] perfino figo (mentre alle orecchie di chiunque lo ascoltasse era difficile non suonasse ridicolo): “Volete la pace o i condizionatori accesi?”. “Andiamo con l’UE, se ci propone l’embargo sul gas, siamo contenti di seguire. […]