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A Milano aumentano aggressioni sessuali in metro. Gli autori? Tutti immigrati

by Lorenzo Zuppini
11 comments
sinistra

Milano, 10 ago – Nell’afosa e caldissima Milano d’agosto, quella Milano del plurindagato sindaco Beppe Sala, l’amico degli immigrati, sta scoppiando l’emergenza molestie in metropolitana. Dall’inizio di agosto sono stati tre i casi denunciati di palpeggiamenti, molestie e tentati stupri che si sono verificati nelle stazioni della metro, anche in pieno giorno. Gli autori sono stati fermati, e qualcuno arrestato: sono tutti immigrati. 
L’ultimo caso è avvenuto ieri poco dopo le 11 del mattino alla fermata Lodi della linea 3, la gialla. Una giovane donna, che viaggiava in compagnia della madre, è stata aggredita da un peruviano irregolare che viaggiava sullo stesso vagone. Dopo il palpeggiamento l’uomo è fuggito, a causa delle urla della ragazza, ma è stato rintracciato e fermato dagli agenti della Polmetro che hanno raccolto la richiesta di aiuto della donna, che ha fornito una precisa descrizione del peruviano. Pochi giorni prima, lunedì, a breve distanza, alla fermata Corvetto un’altra donna è stata aggredita. Ha 26 anni e stava aspettando il treno per tornare a casa, attorno alle 23. Un uomo le si è avvicinato, le ha strappato la camicetta e le ha palpeggiato il seno. La donna ha urlato, è riuscita a divincolarsi e lui è fuggito. Lo hanno bloccato poco dopo i carabinieri e a suo carico pende una denuncia per violenza sessuale. L’aggressore è un 32enne romeno, che però è a piede libero.
I due episodi sono avvenuti nel giro di un paio di giorni. Ma seguono un altro caso, avvenuto il 20 luglio, quando un fatto analogo si era verificato sulla linea verde, alla fermata di Garibaldi. La vittima è una donna di 25 anni che stava tornando a casa dal lavoro e l’aggressore un nigeriano di 31 con alle spalle precedenti per violenza sessuale sui treni della linea Milano-Lecco, oltre che per droga e reati contro il patrimonio. In tutto a suo carico c’è un dossier di ben sei pagine, e l’immigrato è clandestino da 11 anni, in attesa di giudizio avendo fatto ricorso dopo il duplice diniego della sua domanda di protezione internazionale. Lo stupro, che è stato tentato per ben due volte, è stato evitato solo grazie alla presenza dei passanti in un primo tempo e alla prontezza della giovane donna poi, che era munita di spray urticante con cui si è difesa dal suo aggressore, che poi è stato arrestato.
Anna Pedri

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11 comments

angelo 10 Agosto 2018 - 10:33

Come si fa poi a non accendere l’interfono e accogliere i passeggeri …”si avvisano i signori violentatori palpeggiatori borseggiatori criminali e affini, anche se eventualmente paganti..visto i numeri e le denuncie quindi nei fatti immigrati, che qui è in vigore la legge standard adottata in tutte le società civili.
Si chiede gentimente vossia di sopprimere tutte le voglie e/o intenzioni criminali curabili o che non riuscite a controllare.
La direzione del vettore vi augura un buon viaggio e una buona permanenza nel paese degli unicorni..)
No, troppo lungo da dire… ” avete rotto i coglioni” è più breve e si capisce meglio. amen 🙂

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Commodo 10 Agosto 2018 - 10:57

Se per “risorse” si intende concime… Allora lo sono…..

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Cesare 10 Agosto 2018 - 11:36

Purtroppo con queste nostre leggi ipergarantiste verranno sempre piu’ criminali.Al romeno che ha aggredito la 26 enne e le ha strappato la camicietta, subito a piede libero in Italia come se non fosse niente di grave,nel suo paese in Romania di sicuro stava in galera per un bel pò.Ma rimandarlo obbligatoriamente al suo paese sarebbe troppo crudele per gli immigrazionisti! E gli avvocati non potrebbero fare soldi con la parcella pagata dallo stato e cioè da noi ( patrocinio gratuito che dovrebbe essere di pertinenza solo degli italiani poveri)

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Federico 10 Agosto 2018 - 11:59

Sono le donne le più accanite sostenitrici della società multietnica e dall’accoglienza del “diverso”, essendone poi le prime e preferite vittime. Se queste sono le conseguenze della lotta contro il maschio bianco eterosessuale, la battaglia contro il “padre” o contro il “dio” che già da 2 secoli è stato ucciso, ben vengano.

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Luca 10 Agosto 2018 - 4:13

La maggioranza sono stranieri ma anche alcune delle aggredite sono straniere, scrivere notizie in modo superificiale fa sorgere il dubbio che il problema non sia lo stupro ma lo strupro commesso da uno straniero. Inoltre finiamola con la storia delle pene esemplari in Romania: hanno un sistema giudiziario corrotto e tutt’altro che esemplare altrimenti tutte ste canaglie in giro non ci sarebbero, evidentemente inquirenti e magistrati romeni sono facilmente corruttibili. È il sistema penale italiano a non essere più percepito come deterrente, gli stranieri non temono minimamente le carceri italiane

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blackwater 11 Agosto 2018 - 7:20

non sono in grado di sapere come “gira” la giustizia in Romania o in altri Paesi sottosviluppati; una cosa però è certa…un popolo che per non delinquere ha bisogno di forze di polizia/repressione efferate,lager al posto delle carceri,torture e pene detentive infinite…è nel suo insieme un popolo del cazzo.
io ad esempio oggi non vado a rapinare o stuprare non a causa delle pene detentive,ma proprio perchè in base alla mia educazione non potrei mai farlo e questo – ripeto – indipendentemente dalla probabilità di essere individuato,arrestato e buttato in carcere per sei mesi come per sessanta anni.
tutto qui.

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Luca 11 Agosto 2018 - 3:04

“Una cosa però è certa…un popolo che per non delinquere ha bisogno di forze di polizia/repressione efferate,lager al posto delle carceri,torture e pene detentive infinite…è nel suo insieme un popolo del cazzo”, probabilmente ti riferivi ai romeni, ma ti assicuro che l’affermazione è tristemente applicabile anche agli italiani; e te lo assicuro perché conosco i sistemi giudiziari e le statistiche sottostanti; il fatto che 2/3 dei detenuti sia straniero non significa che in Italia non ci sia un problema culturale intorno alla legalità; è sacrosanto cacciare – e in grande numero – chi si trova illegalmente in Italia e chi rappresenta un pericolo per gli italiani, ma illudersi che una volta espulse le “risorse” i problemi siano finiti secondo me è molto pericoloso.

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Giuseppe 12 Agosto 2018 - 12:05

Ci sono ancora piddini in giro? Pena di morte per assassini e stupratori

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maurizio 11 Agosto 2018 - 1:30

Se come no, va vede come sono le galere romene, poi ne riparliamo, esperienza personale.

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Luca 11 Agosto 2018 - 3:07

Sei stato in galera in Romania? Non parlo tanto di qualità delle carceri (anche alcuni penitenziari italiani sono particolarmente duri) ma di corruttibilità del sistema giudiziario, e in Italia gli inquirenti sono infinitamente meno corruttibili rispetto ad alcuni paesi dell’Est

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riccardo 12 Agosto 2018 - 12:35

Dobbiamo impedire anche l’ accoglienza ai profughi. Per motivo di ordine pubblico.
Sospendere il trattato. Pensate che tutte le donne con bambini che approdano in Italia, hanno casa e sostegno economico, mentre Buon parte della cittadinanza stenta a tirare avanti. E’ una vergogna!

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