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Altro che “la pacchia è finita”, ora la Lega chiede “più lavoratori stranieri”

by Stelio Fergola
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Lega pro lavoratori stranieri

Roma, 31 mag – Lega e lavoratori stranieri ora vanno a braccetto. Avete letto benissimo. Almeno non si può dedurre diversamente dall’ultimo emendamento presentato dal Carroccio in Parlamento al già fin troppo immigrazionista “decreto flussi” del governo.

Lega, lavoratori stranieri e decreto flussi

Non bastava un governo che lancia allarmi sulla sostituzione etnica per poi richiedere numeri spropositati di lavoratori immigrati (in barba a milioni di italiani che il lavoro lo cercano da una vita, soprattutto a paghe umane), adesso viene fuori pure la proposta di modifica al decreto flussi del governo Meloni, il quale già per il 2023 prevedeva una certa quantità di arrivi. Arrivi non sufficienti, per l’esecutivo sedicente “anti-immigrazionista”. Ma quel che è peggio, non suifficienti proprio per la Lega, ovvero il partito che più di tutti, in passato, si era mosso concretamente per bloccare l’immigrazione di massa, dalla vecchia Bossi Fini, al reato di immigrazione clandestina introdotto nell’ultimo governo Berlusconi, fino al crollo degli sbarchi durante l’illusorio esecutivo gialloverde del 2018-2019. Un riepilogo che è necessario anzitutto per onestà intellettuale, ma anche per evidenziare in modo più marcato il capitombolo politico del Carroccio attuale, ormai finito nel tritacarne dell’accoglienza indiscriminata come un Partito democratico qualsiasi.

Da “prima gli italiani” a “prima gli immigrati”

Al decreto flussi sono arrivate diverse proposte di modifica: una di queste è della leghista Silvana Comaroli, pure condivisa da diversi deputati del partito. L’emendamento riguarda, sostanzialmente, i permessi di soggiono rilasciati dal precedente esecutivo guidato da Mario Draghi, scaduti nel 2022. Cosa chiede la Lega? Che vengano rinnovati per quest’anno fino all’ottobre del 2023? Il risultato? Legalmente i lavoratori stagionali stranieri potranno rimanere fino all’autunno, differentemente da come previsto fino ad oggi. In soldoni: più immigrazione, anziché una operazione di contrasto anche minima al fenomeno. La parabola del Carroccio sembra inarrestabile, così come la sua caduta verticale di consensi. Ed è difficile non dare ragione a questo corso di eventi, osservando scelte così tristi.

Stelio Fergola

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3 comments

Germano 31 Maggio 2023 - 3:23

Spero che per le prossime elezioni emerga un nuovo partito, con nuovi valori senza compromessi e che non sia appartenuto a nessuno degli attuali partiti corrotti. Se così fosse, addio Lega, FdI, FI e gli altri sono già morti. Deve nascere un nuovo partito sovranista italiano che metta fine a questo clan di mafiosi travestiti da destra, sinistra ed ecologisti.

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fabio crociato 31 Maggio 2023 - 3:32

Schiavi, servi, concorrenziali tra di loro sempre più in patria foresta per il pene, ehm… per il bene-Pil locale. Povera Lega è così che riduci il tuo carroccio anti-imperialista ? Tornate almeno a fare i compagni, come eravate, le vs. contraddizioni erano almeno ben minori di oggi. E qualche “fiammata” almeno ci scappava.

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Benoit 31 Maggio 2023 - 5:47

Se proprio volete vedere il promo andate il 2 giugno a Peschiera del Garda oppure sui treni da e per Peschiera del Garda. Altro che manifestazioni contro i vaccini o per commemorare i caduti. Li si dovrebbe fare PRESENTE .

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