Brescia, 5 feb – Nuova pagliacciata degli immigrazionisti: San Paolo, cittadina in provincia di Brescia, è stata nei giorni scorsi tappezzata di finti manifesti funebri riportanti diciture come: “Leonardo Fappani di anni 8, morto annegato. I funerali si svolgeranno nel mar Mediterraneo”, oppure “Emiliano Plodari di anni 12, addolorati NESSUNO, funerali alle ore 15.00″.
“Un blitz morale e un attentato artistico” lo ha descritto il gruppo di antagonisti protagonista di questo discutibile happening artistico pro immigrazione.
Parecchi cittadini alla vista dei manifesti sono andati nel panico: i “sensibili” attivisti in prima linea per i diritti degli immigrati hanno infatti pensato di bene di usare cognomi molto diffusi – come è prevedibile in un piccolo centro – tra gli abitanti del paese. Questo, sommato alle giovani età spesso rappresentate nei testi affissi ai muri (per lo più di bambini e ragazzi), hanno fatto scattare prima lo sgomento, poi lo sdegno tra la popolazione locale.
Egualmente inorridita sembra essere il sindaco della città del bresciano, Giancarla Zernini. Dichiara infatti al Giornale di Brescia: “L’affissione di questi manifesti mi sembra una grande sciocchezza. Quello che è stato scritto è un messaggio macabro, non mi sembra questo il modo di affrontare la questione”. E, considerando che per esprimersi “artisticamente” i simpatici attivisti hanno utilizzato nomi diffusi nella zona scatenando il panico nella comunità, il sindaco ne fa una questione di ordine pubblico: «Parecchi cittadini si sono anche spaventati. Di questo gesto è stato informato chi di dovere. Indagini in corso”.
Ilaria Paoletti
2 comments
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Le solite e tipiche merde comunistoidi,con il loro linguaggio drograto ed il loro target da latrina infame………. deiezioni mentali.