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CasaPound censurata, la polizia postale nega responsabilità: “Decisione di Facebook”

by admin
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Roma, 10 set – La polizia postale declina ogni responsabilità sulla più massiccia opera di censura dalla diffusione dei social network nel nostro Paese, che ha colpito migliaia di account privati e pubblici di CasaPound Italia, volatilizzati ieri nel giro di poche oreLa chiusura degli account, si apprende su RaiNews, è stata decisa in maniera autonoma da Facebook, che non ha coinvolto le autorità italiane. Fonti della Polizia Postale hanno spiegano di non essere intervenuti in alcun modo nella vicenda.

Resta comunque quantomeno dubbia la “coincidenza” di questo colpo di mano proprio nel giorno dell’insediamento del nuovo governo e subito dopo la manifestazione, a cui erano presenti anche esponenti di CasaPound Italia, avuta luogo davanti a Montecitorio e organizzata da FdI e Lega. Le tartarughe frecciate e Forza Nuova saranno l’unico bersaglio di questa rimonta (non certo a livello di consensi) antisovranista? Secondo Simone Di Stefano, segretario di CasaPound, si tratta di “un abuso, commesso da una multinazionale privata in spregio alla legge italiana. Uno sputo in faccia alla democrazia. Un abuso commesso in un giorno simbolico. Un segnale chiaro di censura che per ora colpisce noi, ma indirizzato a tutta l’opposizione al governo PD/5Stelle. Questo è solo l’inizio, chissà di cosa saranno capaci”.

Cristina Gauri

 

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Cesare 10 Settembre 2019 - 2:04

Queste multinazionali dell’ online sono controllate dagli stessi oligarchi occulti della finanza che controllano tutte le altre principali multinazionali, i media ed in particolare il sistema bancario e le banche centrali tutte private che producono ambedue a costo zero ed esentasse il denaro con cui assoggetano i popoli.
La cosa allucinante è che reprimere la libertà di stampa, aggravato perchè fatto da stranieri nella nostra terra, è contro l’articolo 21 della costituzione ma evidentemente la nostra costituzione per i poteri forti stranieri è carta straccia. Anni fà una banca mondiale disse che la nostra costituzione non andava bene e non vorrei che i molti burattini traditori nostrani ci riprovino, dopo il tentativo fallito di Renzi, a stracciarla del tutto.
E’ fondamentale che un giorno che ritorna un governo che faccia gli interessi del popolo italiano venga istituita una piattaforma democratica di comunicazione alternativa ai colossi monopolistici mondiali delle comunicazioni online

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CN250 10 Settembre 2019 - 4:45

Ma perché usate questi social catto comunisti?
Iniziamo a boicottare questi fascisti rossi e tutte le aziende che fanno pubblicità sui loro social. Io personalmente li ho offesi ripetutamente per farmi cancellare ma non ci sono riuscito continuerò impavido nel dire le mie idee. Neanche mio padre o mia madre si sono mai permessi di di non dire le mie idee e adesso arrivano 4 cerebrolesi che hanno rubato dati sensibili agli utenti per i loro sporchi giochi di potere e si permettono di dirmi cosa dire e pensare? ALLORA SENTI QUESTA:
A PEZZI DI MERDA SINITRATI CWROBROLESI INCROCIO TRA UN CANE E UNO SCIACALLO ANDATEVENE A FARE IN KULO.VOI FACEBOOK E CHI ANCORA VI SEGUE.
VIVA L’ITALIA
VIVA GLI ITALIANI
VIVA IL DVCE
A MORTE I NEGRI a (pachistani ebrei siriani e tutta la mwrda musulmana )I COMUNISTI

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